Pensioni, incontri decisivi tra sindacati e De Michelis di Gian Carlo Fossi

Pensioni, incontri decisivi tra sindacati e De Michelis Il piano del ministro discusso domani con Cgil, Cisl, Uil Pensioni, incontri decisivi tra sindacati e De Michelis ROMA — Fisco, pensioni, contratti Integrativi, occupazione, pubblico impiego sono i temi scottanti affrontati ieri separatamente dalle segreterie Cgil, Cisl e Uil in vista di alcuni appuntamenti importanti: un incontro domani fra i sindacati e De Michelis sulla riforma previdenziale; la riunione congiunta delle tre segreterie fissata per il 16 e il 17 ottobre; l'avvio dell'offensiva sugli ^integrativU con la presentazione della piattaforma per i trentamila lavoratori petroliferi. Nessun accenno al problema della ristrutturazione del salario e della scala mobile che continua a dividere profondamente le confederazioni, in particolare la Cgil e la Cisl, che ne discuterà giovedì e venerdì nel corso di una assemblea nazionale del rappresentanti delle strutture territoriali e di categoria. Nessun riferimento neppure ad una prossima ripresa del confronto con la Confindustria sul salarlo mentre ieri la Confapi ha invitato i tre sindacati ad approfondire un suo progetto di relazioni industriali. Sul fisco le richieste di Cgil, Cisl, Uil sono concordi: drastica riduzione delle agevola- zlonl per commercianti e artigiani; tassazione di alcune categorie di lavoro autonomo sulla base del reddito presunto; tassazione di Bot e Cct; Introduzione graduale di un' imposta patrimoniale ordinarla; riforma dell'amministrazione finanziaria. Ma la controffensiva su questo fronte è particolarmente accanita: i commercianti si difendono, e nello stesso tempo molte altre categorie fanno quadrato per evitare che la scure del fisco colpisca indiscriminatamente e, a volte, anche a sproposito. La «mobilitatone» del 20 mila agenti di assicurazione sarà attuata dal sindacato nazionale della categoria (Sna) se il «proimedintento VisehtinU non verrà modificato in alcune norme che, altrimenti, danneggerebbero seriamente queste piccole aziende (possibilità di detrarre i compensi per subagenti, produttori, professionisti; modifica delle disposizioni sull'impresa familiare nel senso di elevare dal 33% al 50% il limite massimo di reddito attribuibile ai familiari ecc.). Un colloquio urgente è stato chiesto al ministro. Anche 11 consiglio nazionale dei 70.000 geometri contesta 11 tentativo di contenere le spese deducibili con' « meccanismi farraginosi e onerosi per il professionista: Perché non estendere, ha proposto il consiglio, a tutte le categorie di professionisti l'obbligo della tenuta del irepertorio* dei clienti? Sulle gravissime disfunzioni dell'amministrazione finanziarla, in relazione al progetto Visentinl, la federazione della Funzione pubblica Cgil farà domani una serie di gravissime denunce. Ad esempio, un contribuente Iva può aspettarsi un accertamento da parte degli uffici competenti dell'amministra¬ zione finanziarla in media ogni 1100 anni e una convocazione ogni 70 anni. Anche sulle pensioni Cgil, Cisl e UH si presenteranno unite all'incontro di domani con De Michelis, chiedendo un tetto più alto, il cumulo di una maggior quota di pensione con redditi da lavoro, conferma dell'età pensionabile in 60 anni per gli uomini e 55 per le donne con possibilità di arrivare a 65 volontariamente e in situazioni particolari ecc., garanzia dei diritti acquisiti nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema. La Confederazione del dirigenti d'azienda (Cida) ha deciso ieri una «aperto lotta sindacale» contro il progetto De Michelis; una netta opposizione è stata ribadita dall'Associazione della stampa romana, nel quadro dell'azione nazionale di protesta del giornalisti. Gian Carlo Fossi Roma. Benvenuto (Uil), a sinistra, insieme con i segretari della Cgil Del Turco (al centro) e Lama

Persone citate: De Michelis, Lama

Luoghi citati: Roma