Sulle guerre stellari la Nato attende chiarimenti dagli Usa di Renato Proni

Sulle guerre stellari la Nato attende chiarimenti dagli Usa A Strega giovedì e Venerdì tiSriìdne dei minlstrllleMMfesa alleati Sulle guerre stellari la Nato attende chiarimenti dagli Usa ual «osi ho burmiacunutNit BRUXELLES — I ministri della Difesa dei Paesi Nato, riuniti a Stresa sotto la presidenza di Lord Carrlngton nel «Gruppo per i piani nucleari», giovedì e venerdì prossimi, faranno il punto sull' equilibrio atomico eurostrategico tra Est e Ovest. Nonostante da dieci mesi sta iniziato lo spiegamento del missili americani Pershing-2 (solo in Germania) e Cruise (In Italia, in Germania e in Inghilterra) per un totale compreso tra le 90 e le 100 unità su un totale previsto di 572, gli strateghi atlantici sono del parere che la minaccia missilistica dall'Est all' Europa sia sempre più grave. Continua infatti in Germania Orientale e in Cecoslovacchia lo spiegamento dei missili atomici SS-22, come risultato, affermano fonti atlantiche, di una pianificazione di riarmo del Patto di Varsavia precedente il dispie¬ gamento degli euromissili occidentale. Gli SS-20 a triplice testata sono fermi al livèllo dello scorso marzo (378), ma ogni settimana si costruisce una nuova base mobile che potrebbe accoglierne altri. LaNato, invece, non è ancora certa che il Belgio, e soprattutto l'Olanda, accetteranno 48 Cruise a testa sul loro territorio. In questo quadro d'incertezza, i ministri atlantici non appaiono disposti a fare concessioni preventive a Mosca per la ripresa dei negoziati di Ginevra, Il ministro della Difesa americano Weinberger (che, come Lord Carrington e il ministro inglese Heseltlne, avrà un colloquio riservato con Spadolini) si ripromette di discutere a Stresa «l'iniziativa per la difesa strategica* enunciata lo scorso mar-, zo dal presidente americano Reagan. Sotto questo nome ufficiale si cela il progetto comunemente noto come difesa antimissilistica nello spazio, ovvero di «guerre stellari». L' Europa attende spiegazioni di natura concettuale sul piano strategico e di carattere tecnico su questa controversa «iniziativa». Al momento, sembra che Weinberger intenda limitarsi a sottolineare che si tratta soltanto di progetti di ricerca nel settore della difesa antimissilistica, senza anticipare quali saranno gli sviluppi pratici nel futuro, tanto più che questo argomento potrà essere oggetto di negoziati con i sovietici al momento opportuno, semmai verrà. Ma è evidente fin da ora, secondo le fonti di Bruxelles, che il concetto di difesa spaziale è collegato, anche in sede di futuro negoziato, a quello delle armi offensive strategiche perché incide sull'intero concetto della deterrenza sia all' Est che all'Ovest. Nel frattempo, una volta accertato che le difese antimlssllistiche servirebbero anche all'Europa, o almeno alla protezione delle sue principali basi militari, i Paesi europel temono più gli effetti destabilizzanti del progetto di Reagan sugli equilibri militari mondiali che non gli eventuali vantaggi. Renato Proni

Persone citate: Cruise, Lord Carrington, Reagan, Spadolini, Weinberger