Annuncio a sorpresa Castellamonte resta senza un suo ospedale di Guido Novaria

Annuncio a sorpresa Castellamonte resta senza un suo ospedale Secondo il nuovo piano sanitario Annuncio a sorpresa Castellamonte resta senza un suo ospedale I dirigenti dell' Ussl avevano già annunciato la costruzione di un secondo lotto Il nuovo piano sanitario triennale della Regione Piemonte, illustralo dall'assessore Baiardi ai presidenti delle Usi. cancella, letteralmente, il presidio ospedaliero di Castellamonte, concentrando i 625 letti, attribuiti all'Usi 40, all'ospedale di Ivrea. Tutto questo mentre pochi giorni fa il presidente della stessa Usi Arturo Bracco annunciava l'imminente attivazione del secondo lotto dell'ospedale castellamontese che «deve integrarsi funzionalmente con quello d'Ivrea». Il primo ad essere sorpreso dalle decisioni regionali è stato proprio Bracco: «La previsione di chiusura, sia pure a tappe~Siiccessivc, è priva di fondamento sotto il profilo tecnico; infatti i 120 posti letto di Castellamonte sono indispensabili insieme ai 500 d'Ivrea per raggiungere la dotazione dei 625 posti letto necessari alla nostra Usi.. Ma la reazione di Bracco non si ferma qui. «Poche settimane fa — aggiunge il presidente della Usi 40 — la giunta regionale ha approvato il nostro piano di attività e spesa, quindi mi sembra contraddittorio questo comportamento: le linee da seguire per una corretta politica sanitaria nella sona sano state indicate dal nostro documento che definisce anche il futuro per l'ospedale di Castellamonte. Mi auguro che la Regione riveda a tempi brevi la sua posizione». Secondo il nuovo piano sanitario a Castellamonte verrebbe attivalo un poliambulatorio di tipo B, mentre due strutture di categoria superiore sono previste ad Ivrea. Immediate le reazioni anche negli ambienti politici ed amministrativi della città. La de ha chiesto addirittura le dimissioni del sindaco e della giunta ritenuti non sufficientemente impegnati sul problema ospedale. Da parte sua il sindaco Eugenio Bozzello ha indetto per lunedi alle 17 una seduta straordinaria del Consiglio comunale. «Ho telegrafato subilo al presidente Vigilane ed all'assessore Baiardi perché rivedano questa decisione assurda — ha dichiarato Bozzello —. Sono stato da sempre d'accordo con i dirigenti della Usi 40 che parlavano di unire i due presidi ospedalieri di Ivrea e Castellamonte in un'unica struttura anclie se articolala in sedi diverse. Per la migliore distribuzione dei servizi alcuni reparti dovranno essere trasferiti ad Ivrea ed altri verranno a Castellamonte: se il progetto della Usi non sarà reso operativo non escludo ima nostra ultriore decisione di svincolarci da questa unità sanitaria-. Domani durante il Consiglio comunale, al quale è stato anello invitalo l'assessore Baiardi, i partili annunceranno le loro prossime iniziative sull'ospedale. Tra i programmi a breve termine, già decisi dal comitato di gestione della Usi, vi era quello della soppressione del servizio di ginecologia ed ostetricia clic per fine anno sarà spostato ad Ivrea. Unico servizio secondo la Regione mantenuto a Castellamonte dovrebbe essere quello di psichiatria, In cillà intanto un comitato sta raccogliendo firme contro i progetti sia della Regione sia della stessa Usi. «Disponiamo di strutture moderne e funzionali — dicono alcuni esponenti di un comitato civico — perché ce le vogliono togliere?». Da Rivarolo l'Usi 38, secondo il nuovo piano socio-sanitarlo della Regione, avrà un unico ospedale localizzato a Cuorgnè con 187 posti letto: scoparirà dunque la divisione di medicina generale attualmente ospitata a Rivarolo e già alle dipendenze del nosocomio cuorgnatcse. Una postilla nel documento regionale dice testualmente che il trasferimento dei posti letto da Rivarolo a Cuorgnè rappresenta «un obiettivo di breve termine». Guido Novaria

Persone citate: Baiardi, Bozzello, Bracco, Eugenio Bozzello