«Il complotto separatista organizzato in Sardegna dai servizi di sicurezza»

«Il complotto separatista organizzato in Sardegna dai servizi di sicurezza» Secondo il presidente della Regione «Il complotto separatista organizzato in Sardegna dai servizi di sicurezza» SASSARI — Il partito sardo d'azione è vittima «di iniziative torbide, volte a turbare gli equilibri democratici in Sardegna». 'Il complotto separatista è stato organizzato dai servizi segreti italiani». Queste affermazioni sono contenute in una lunga Intervista con Mario Mells pubblicata oggi dal quotidiano di Sassari «La nuova Sardegna», nella quale il presidente della Regione sarda ha accettato di analizzare nei dettagli i motivi per cui il segretario della de De Mita ha accusato 11 suo partito di 'mezzo terrorismo». L'on. Mells afferma inoltre di aver informato delle sue convinzioni circa il ruolo svolto in Sardegna dai servizi segreti 1 responsabili Istituzionali. • Al presidente del Senato, al ministro dell'Interno, all'ex capo della polizia e all'attuale capo dei servizi segreti — dice Mells nell'intervista — ho cercato di spiegare che se davvero Gheàdafi avesse voluto prendere contatti con il partito sardo d'azione per sconvolgere il rapporto costituzionale Sardegna-Italia e per invischiarlo nei suoi progetti, non si sarebbe mai rivolto a Bainzu Piliu». •Ai massimi vertici delle istituzioni dello Stato — prosegue 11 presidente della Regione sarda — ho detto anche che già una decina di anni fa i prefetti stavano elaborando un rapporto, poi venuto alla luce, nel quale si diceva die il nostro deputato Michele Columbu aveva contatti con l'ambasciata libica a Roma finalizzati al finanziamento del partito sardo d'azione. Ed ho aggiunto di aver ricavato da tutto ciò la certezza che qualche centro propulsore della vita dello Stato può aver promosso iniziative contro il mio partito». (Agi)

Persone citate: De Mita, Mario Mells, Michele Columbu

Luoghi citati: Roma, Sardegna, Sassari