ll pm chiede: ergastolo per i sei duri delle Br

llpm chiede: ergastolo peri sei duri delle Br Nel processo per l'uccisione delle guardie Mondialpol llpm chiede: ergastolo peri sei duri delle Br pNove anni per il super-pentito Antonio Marocco - Proposte altre 20 condanne da un minimo di un anno e mezzo a 10 anni e mezzo • Un crimine efferato, assurdo: hanno massacrato due persone inermi per dare pubblicità a un volantino. E in aula i responsabili di quel vile gesto non hanno mostrato il benché minimo pentimento, hanno anzi tenuto un comportamento arrogante. Vanno puniti severamente». Con questo monito Antonio Rinaudo, pubblico ministero al processo delle Vallette contro il gruppo terroristico 'Brigate rosse, partito guerriglia» affronta l'ultimo capitolo della requisitoria: la richiesta delle condanne. Con lo stesso tono implacabile con cui l'altro giorno aveva descritto le responsabilità di ciascuno dei 26 imputati, Rinaudo propone alla Corte 6 ergastoli e 20 condanne a pene da 10 anni e mezzo a un anno e 4 mesi. Il pm chiede il carcere a vita per Marcello Ghiringhelli, Teresa Scinica, Francesco Pagani Cesa, Ctotllde Zucca, Antonio Chiocchi e Flavia Nicolotti. Spiega Rinaudo alla Corte: «Le prove contro di loro sono schiaccianti. E' certo che il mattino del 21 ottobre '82 nel Banco di Napoli di via Domodossola entrarono MMMIltlOllllllItlll^llllinilllllMIIItllMIlillllllllllEK stns Ghiringhelli, Scinica, Zucca e Pagani Cesa. Quest'ultimo sparò alle due guardie Mondialpol. Fuori li attendevano Chiocchi e Marocco. Flavia Nicolotti non era presente ma aveva partecipato con gli altri alla riunione in cui era stato deciso l'eccidio». Per il superpentito Antonio Marocco, il pm chiede 9 anni di carcere. Una condanna che se pur gli verrà inflitta, lui non sconterà di certo: sulle spalle ha già 30 anni di re- e o o a a a o i a , - o a i a , a o i 7 e clusioné, con sentenza passata in giudicato ed oltre quella, pena non si può' andare. Lo sparuto gruppo dei duri non degna di attenzione la dura requisitoria del pubblico ministero. Antonio Chiocchi e Flavia Nicolotti continuano a bisbigliarsi parole nell'orecchio; Pagani Cesa passa il tempo chiacchierando con Clotilde Zucca; Teresa Sci ni-, ca, assente l'amico Ghiringhelli, ha pensato bene di alleviare la noia lanciando messaggi al pochi amici tra il pubblico. Gli altri imputati che rispondono solo di banda armata, ma con ruoli ben diversi l'uno dall'altro, rimangono in assoluto silenzio. Sparuto anche il pubblico oltre le transenne, confinato a una settantina di metri dalla Corte. Qualcuno prende appunti, i piti attendono il breve momento di intervallo per correre a scambiare due battute con parenti e amici nelle gabbie. Assenti i famigliari delle due guardie uccise, Sebastiano D'Aleo e Antonio Pedio, che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Brlgandl e Leo di Lecce. Nino Pietropinto >lllilllllllMIII<1lllllltil!llllllillIUIItUllllilllIIIU>

Luoghi citati: Lecce, Napoli