I sindacati degli statali ammettono «Si perde un'ora per il cappuccino»

I sindacati degli statali ammettono «Si perde un'ora per il cappuccino» Ma insistono: i veri problemi del ministero del Tesoro sono altri I sindacati degli statali ammettono «Si perde un'ora per il cappuccino» ROMA — La'perdlta di almeno un'ora per, andare a prendere 11 cappuccino o fare la spesa è stata pacificamente ammessa dai sindacati degli statali Ogll-Cisl-Uijl in una conferenza stampa § tenuta ieri per illustrare «luci ed ombre» della guerra scatenata al ministero del Tesoro da una serie di Improvvise misure restrittive disposte dal capo di gabinetto. I tre sindacati non sollevano una discussione sull'orario di lavoro dei dipendenti del Tesoro, ma contestano al ministro Goria di non aver avviato Ja contrattazione della legjje-^uadro che decentra il negoziato sull'orario, la sua durata e distribuzione, i procedimenti di rispetto, e di conseguenza evita anche abusi. La vera preoccupazione del governo non può essere quella di bloccare le uscite per 11 cappuccino, ma di affrontare seriamente 11 problema complesso dell'organizzazione del lavoro e del conseguenti profili professionali. «Se non si uscirà dalla palude burocratica che soffoca tutti i ministeri, si arriverà all'assurdo di chiuderei cancelli, risparmiare l'ora del cappuccino, ma non sapere come utilizzare, poi, all'interno, il lavoro del dipendenti nonostante che nelle direzioni provinciali del Tesoro ci siano ben 500 Mia pratiche arretrate, di cui parecchie risalgono ancora al 1978». In altre amministrazioni (Finanze, Giustizia, Esteri) si è già da tempo contrattato e dato attuazione all'articolazione e alla flessibilità dell'orario di lavoro, nonché alle maggiorazioni connesse agli incrementi di produttività. Al ministero del Tesoro, Invece, ci si limita — hanno sottolineato 1 sindacati — a mandare circolari dirette agli impiegati (e non ai dirigenti), «perseverando nellignorare i reali problemi dell'amministrazione». Se va rispettato l'orario — ha insistito 11 segretario regionale Cgll della funzione pubblica, Gentile — va pure rispettata la contrattazione articolata. «Pensiamo alle gravi carenze organizzative dell'amministrazione — ha rilanciato 11 dirigente degli sta¬ tali Cisl, Notarl — piuttosto che al cappuccino». Il segretario della Ull-Statali Bosco si è lamentato: «Ancora una volta, approfittando della cosiddetta guerra del cappuccino, il pubblico dipendente viene posto sotto accusa e additato strumentalmente- senza tenere conto prima dell'inefficienza dell'apparato burocratico. Ma questo non è giusto». 1 sindacati hanno preannuncio «azioni di lotta», ma ne discuteranno ancora a livello confederale, nell'ambito della più generale trattativa per 1 rinnovi contrattuali. Per il momento, hanno proclamato Io .«stato di agitazione»; nel pomeriggio hanno Intrattenuto il ministro Goria sul «cappuccino selvaggio», ma soprattutto sul tema ben più impegnativo della riorganizzazione del servizi.' g. c. f.

Persone citate: Goria

Luoghi citati: Roma