II ministro replica «Non lascio» di Ezio Mauro

II ministro replica «Non lascio» II ministro replica «Non lascio» (Segue dalla l'pagina) lavoro come sempre ». Sbarrato dietro la porta del suo ufficio, in realtà, 11 ministro ha ricevuto i suol ad uno ad uno, li ha confortati al telefono, ha disdetto un appuntaménto pubblico al Coni, ha fissato una mini-riunione per domenica, ha persino spedito Evangelisti a Fresinone per inaugurare una mostra come se niente fosse. Dietro i 54 franchi tiratori della maggioranza, che in segreto hanno votato contro di lui, Andreotti ha probabilmente visto sfumare per sempre il sogno del Quirinale. Ma nello stesso tempo, un rapporto con 11 pel, sia pure inconfessabile e contraddittorio, è rimasto, eredità del tempi della solidarietà nazionale. Soprattutto, come ha spiegato Andreotti ai suol uomini ieri, l'«asse» con De Mita resiste, solido e sicuro, e questo significa che la de — o almeno il suo vertice — difenderà il suo ministro fino all'ultimo, a rischio di una crisi di governo. Anche per questo Andreotti ha escluso l'ipotesi di dimissioni: «Non ci penso affatto; ha detto ieri. Cosi, come racconta Cirino Pomicino dopo averlo sentito per telefono, Andreotti «farà come al solito. Starà zitto, aspettando che passi la bufera. Sa che i fuochi d'artificio, qualche volta, possono scoppiare in mano a chi li accende. E in ogni caso, luì ha la memoria lunga...» Ezio Mauro

Persone citate: Andreotti, Cirino Pomicino, De Mita, Evangelisti