Appello del Papa in Calabria « Dovete vincere l'omertà »

Appello del Papa in Calabria « Dovete vincere l'omertà » Incoraggiamento anche a non lasciare abbandonata l'agricoltura Appello del Papa in Calabria « Dovete vincere l'omertà » «Bisogna combattere il triste fenomeno della delinquenza organizzata» - Restituita al Pontefice una pantofola che era stata «rubata» nel 1121 a Callisto li COSENZA — Con l'incoraggiamento a vincere Y«inquietante fenomeno tristissimo della delinquenza organizzata» è cominciata ieri in Calabria la visita del Papà che durerà fino a domani. Giunto in questa terra a 818 anni dall'ultima volta In cui un Papa, Alessandro III, vi mise piede, il Pontefice a Lamezia ha voluto innanzitutto esortare le popolazioni calabresi a non abbattersi di fronte al fenomeno dell'abbandono delle campagne, dell'emigrazione, della disoccupazione e a sviluppare «2* immenso valore della famiglia», restando «fermi sulla roccia di fede». «La Chiesa — ha detto — è ancora vicina a voi e si impegna anche oggi ad aiutarvi perché l'aspirazione alla prosperità e al progresso nella giustizia e nella pace si realizzi grazie al concorde e operoso contributo di tutte le forze». A Serra San Bruno, una splendida località a 800 metri di altitudine, famosa per la sua Certosa fondata da quel santo tedesco nove secoli fa, 11 Papa ha esaltato, a porte chiuse, la vita contemplativa dei monaci Certosini esprimendo la stima della Chiesa che «conta molto sulla vostra testimonianza e confida sulle vostre preghiere». Nel refettorio della Certosa, più volte ricostruita, 11 Papa ha pranzato insieme con 33 persone fra le quali 20 monaci residenti e due venuti dalla Francia appositamente per ringraziarlo della sua visita. Alla Certosa di San Bruno appartengono da anni, per voce popolare, anche le figure di Ettore Majorana, il fisico Italiano collaboratore di Enrico Fermi,, misteriosamente scomparso poco prima della seconda guerra mondiale, e l'americano che nell' agosto 1945 pilotò l'aereo che sganciò le bombe atomiche sul Giappone. Secondo queste voci essi, presi da rimorso, sarebbero divenuti monaci entrando a far parte di quella comunità. Ma 1 certosini hanno sempre recisamente smentito tali voci definendole «mere fantasie». A Spadola, un paesino a pochi chilometri da Serra San Bruno, gli abitanti hanno voluto riconciliarsi con il romano pontefice, restituendogli simbolicamente, con una pergamena, una pantofola che i loro antenati avrebbero sottratto a Callisto II nel 1121 quando questi si trovò a passare per il paese, dove i disagi del viaggio costrinsero la carrozza a una breve sosta. L' evento eccezionale fece ac¬ correre gli abitanti che si appressarono a baciare, come era consuetudine, 11 piede dell'illustre passeggero. Qualcuno però, cedendo alia tentazione, si impossessò della pantofola. Allora il Papa; indignato per-tanta audacia, malaugurò la crescita della popolazione. A Paola il Papa ha additato al fedeli' l'esemplo di San Francesco, nativo di quella città, esortandoli a incarnare le sue virtù «in modo che con la forza possiate debellare il male sociale, che agli occhi di molti ha oscurato l'immagine di questa. laboriosa regione. Se saprete essere tra voi aperti e sinceri, se avrete il coraggio di cancellare l'omertà, che lega tante persone in una sorta di squallida complicità dettata dalla paura, allora miglioreranno i rapporti tra le famiglie, sarà spezzata la tragica catena di vendette, tornerà a fiorire la convivenza serena e questa generosa terra riprenderà quel ruolo che le appartiene». Per oggi è particolarmente atteso l'incontro con il mondo della cultura, che avverrà a Cosenza nel pomeriggio, dopodiché il Papa sarà in visita a Catanzaro. Per domani, interesse suscitano già la visita agli stabilimenti industriali di Crotone, con 11 mondo operalo e l'Incontro con i giovani a Reggio. Le tre città capoluogo, nel frattempo, hanno assunto una veste pulita e ordinata: sono state rifatte ovunque e in fretta numerose opere pubbliche.

Persone citate: Alessandro Iii, Enrico Fermi, Ettore Majorana