Sei comunicazioni giudiziarie per la vicenda Augustinianum

Sei comunicazioni giudiziarie per la vicenda Augustinianum Sei comunicazioni giudiziarie per la vicenda Augustinianum Riguardano l'ex assessore psi Scicolone, 2 funzionari dell'Ufficio tecnico erariale e 3 ammini"J «tratori della società proprietaria del palazzo - Ricorsoci Tat, sulla ^destinazione deiredificio *$u6vo, duplice cipitoitìnefla vicenda del Collegio Augustinianum, il palazzo barocco di via Santa Chiara 19 (ex Spedale de' pazzerelli), il cui acquisto da parte del Comune, non ancora perfezionato, è oggetto di controversia ormai da anni. Oli aspetti amministrativi della vicenda saranno discussi al Tar il 10 ottobre: 1 giudici dovranno stabilire la legittimità di una variante ai Piano regolatore decisa per destinare 11 palazzo esclusivamente a uffici del Tribunale e, afferma 11 ricorso, per costringere la proprietà a vendere solo al Comune e non ad altri. Nel frattempo, ha fatto un passo avanti l'inchiesta giudiziaria partita all'indomani dello scandalo delle tangenti con il sequestro, negli uffici dell'assessorato al patrimonio, dei documenti relativi alle trattative per 1" acquisto àe\VAugustinianum: il giudice istruttore dott. Oriffey, la settimana scorsa, ha Inviato sei comunicazioni giudiziarie. Le hanno ricevute l'ex assessore Libertino Scicolone, socialista, già rinviato a giudizio per lo scandalo delle tangenti, due funzionari dell' Ufficio tecnico erariale (gli ingegneri Armando Ancona e Luigi Bonlca) e tre amministratori della società proprietaria del palazzo Augustinianum: Augusto Bernardi, Franco Ghiglierl e Paolo Caldironi. I reati ipotizzati sono: tentata truffa ai danni del Comune, corruzione, interesse privato in atti d'ufficio, falso in atto pubblico e falso ideologico. La vicenda <ìelVAugu$tinianum ha inizio nel "19 con una prima offerta al sindaco: 900 milioni per il palazzo. Non se ne fa niente: «Non possiamo comprare tutto ciò che ci offrono*, dice Novelli. Nuova offerta 111 aprile '80 (valida fino al 30 settembre): l'edificio, ristrutturato, per 3 miliardi 200 milioni. La settimana dopo il Consiglio comunale approva l'acquisto del solo corpo dello stabile per 1 miliardo 118 milioni e il 17 novembre l'Ufficio tecnico erariale afferma che il prezzo è equo. Ma l'offerta è scaduta il 30 settembre e nessuno, in Comune, ha pensato a stilare un semplice compromesso. Il venditore, nel frattempo, ha ricevuto dall'Inall un'offerta più vantaggiosa: 8 miliardi 800 milioni per lo stabile ristrutturato. Il 27 febbraio '81 il sindaco ribadisce ai proprietari la sua volontà di acquistare comunque VAugustinianum per destinarlo a uffici del tribunale. Per questo viene predisposta una variante al Plano regolatore, che Impedisce altri usi dell'edificio: è approvata il 21 luglio con procedura ac¬ celerata come, è- - previsto quando interessi opere 'Urgenti e indifferibili: Osserva l'aw. Piovano, che ha preparato il ricorso al Tar: .Ero talmente urgente e indifferibile mettere gli uffici giudiziari all'Augustinianum, che sono passati tre anni e non si è fatto nulla: La contromossa del Comune all'esposto al Tar è l'adozione di due provvedimenti di salvaguardia (febbraio e aprile '82) che bloccano tutto, soprattutto le trattative con 1' Inai). La proprietà, per evitare danni peggiori, non essendo possibile un comportamento diverso, vende al Comune 11 solo corpo dell'edificio per 3 miliardi 212 milioni, valutazione massima fatta dall'Ufficio tecnico erariale che, successivamente, la ridurrà di quasi un miliardo per la presenza del vincolo urbanistico. Ma lo scandalo delle tangenti blocca tutto. I magistrati, amministrativi e penali, dovranno ora far chiarezza In tutta la vicenda. Se la variante al piano regolatore risulterà illegittima, si prospettano cospicue richieste di danni al Comune. Gianni Disio

Persone citate: Augusto Bernardi, Franco Ghiglierl, Libertino Scicolone, Novelli, Paolo Caldironi, Scicolone, Spedale

Luoghi citati: Ancona