E' Rummenigge l'eroe della serata

E9 Rummenigge l'eme della serata UEFA L'Inter elimina a fatica lo Sportul trascinata dal tedesco in gran vena E9 Rummenigge l'eme della serata Inter Sportul 2 O INTER: Zenga 5,5; Bergoml 6, Baresi 6; Mandorlini 5 (89' Marini s.v.), Collovatl 5,5, Ferri 6; Paslnato s.v. (34' Causio 7,5), Sabato 6,5, Altobelli 6, Brady 6,5, Rununenig- 9 SPORTUL: Sperlatu 7; Mihall 6,5, Man te ami 6; Casan 7, Iorgulescu 6, Pana 6,5; Terhes 6 (76' Chlaia s.v.), Bozesan 7, Sandu 6, Coras 5,5, Hagi7. Arbitro: Fredrlksson (Svezia) 7. Reti: 68' Brady, 84' Rummenigge. Paganti 52.600 per un incasso di 660 milioni. » DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Un uomo non fa squadra, ma può sicuramente vincere una partita da solo o quasi. Questo è quanto è riuscito ieri sera a Rummenigge, un giocatore che ha veramente trovato nel suo inserimento in Italia e nell'Inter nuovi ìnotivt per iniziare praticamente una nuova carriera dopo qualche anno di piccolo cabotaggio nel Bayern. Ieri sera Halle è stato il trascinatore ed il realizzatore del gol del 2-0, la rete che a 6' dalla fine proietta l'Inter avanti Ieri sera i nerazzurri come squadra non hanno affatto convinto, ma nella ripresa il triangolo Causio-BradyRummenigge ha cominciato a funzionare fino a quando prima l'irlandese e poi il tedesco hanno concretizzato la supe¬ riorità. Rummenigge da una parte, Hagl dall'altra. Inter-Sportul ha subito messo in mostra gli uomini migliori dei due attacchi, ma spalleggiati non troppo bene, soprattutto senza la necessaria velocità nei lanci da parte dei centrocampisti nerazzurri piuttosto pasticcioni. I romeni hanno sorpreso per l'impostazione tattica, davvero strana considerando che in panchina a fianco dell'allenatore Ardeleanu c'era Mircea Lucescu, il commissario, tecnico- «CjlW ^t^j.?-' naMa%%^àrì^haSgrìà\^ vantaggio di 1-0 conquistato fortunosamente a Bucarest, lo Sportul ha presentalo tre punte (Sandu preso in consegna da Collovati, Coras che Castagner lia affidato a Barasi, Hagi sul quale ha sofferto non poco Ferri). Squadra curiosamente sbilanciata in avanti, almeno in apertura. Cosi. l'Inter nei primi dieci minuti poteva addirittura muoversi in contropiede, come sperava il suo allenatore, che infatti aveva lasciato fuori Causio preferendogli il •corridore» Pasinato. Ed era proprio Pasinato al 3' a lanciare in profondità Rummenigge, il quale in corsa bruciava l'angelo custode Pana (per un attimo non affiancato da Cazan per il raddoppio di marcatura effettuato spesso e volentieri) e di destro faceva partire una bom¬ ba che Spèriatu riusciva a deviare con una vera prodezza, in volo. Rummenigge terrorizzava i romeni, peraltro appena sollecitati dagli altri nerazzurri, lenti in Brady e piuttosto confusionari negli scambi a centrocampo. Dopo una ventina di minuti Ardeleanu (o Lucescu?) richiamava più indietro Hagi, ed era lo Sportul a poter partire a sua volta di rimessa con l'uomo più tecnico a chiudere il triangolo con le due punte..Due tiri da lontano preoccupavano Zenga, àDpéaUWbjiik M<**élte ^stesso*Hàgiiiaé slittava siitt' erba viscida (dopo la pioggia caduta sino a due ore prima del match) diventando un siluro bloccato in due tempi, con brividi del pubblico. Prendeva a zoppicare Paslnato; entrava Causio al suo posto, ma Rummenigge continuava a restare senza appoggi validi. Al 35' lavorava uno stupendo pallone fra tre avversari, lo toccava per Brady partendo subilo in profondità, ma l'auspicato lancio di ritorno non arrivava. Halle aveva un comprensibile gesto di stizza. Si rifaceva al 40' con un bel colpo di testa di poco a aite su lamio di Ferri. . ' *Àncòra^Ummehlgge in avvio di ripresa: un suo colpo di test» su centro dalla destra era forte, ina addosso a Spèriatu. / brividi veri arrivavano però ancora da Zenga, il portiere nerazzurro al 4' ed al S'prima non teneva un centro dalla sinistra di Bozesan, quindi doveva sembrargli unu saponetta la bordata di Hagi da fuori area. . Di Rummenigge ancora una conclusione bassa sul primo palo (pronto Spèriatu), quindi una prodezza in palleggio sulla linea di fondo (rovesciata al centro, inutilmente); di Causio alcuni tentativi di affondo, vanificati dai compagni; Ih tedesco al 18' cercava anche la soluzione diretta su punizione dal limite, la palla tagliatissima sfiorava l'incrocio dei pali. Il jolly del pareggio lo pescava Brady, in crescendo nel secondo tempo, con l'appoggio di un isptratissimo Causio. al 23'. Il barone prima si conquistava la punizione, quindi chiedeva la distanza della barriera, poi fermava il tocco breve dell'irlandese davanti ai piedi dello stesso. Liam con un pallonetto molle, beffardo, centrava il «sette- alla sinistra di Spèriatu. Inter-Sportul ricominciava cosi a 221 minuti dalla, fine dopo la prodezza della coppia ex juventina. Brady final¬ mente usciva dal torpore, l' Inter assaltava, ma i piedi buoni restavano pochi. Quelli dei due stranieri e di Causio. Rummenigge lottava, guadagnava metri e calci di punizione, ma in qualche modo i rumeni reggevano fino a 6' dalla fine, quando Rummenigge si guadagnava la qualificazione tutto da solo. Prima obbligava Pana ad un affannoso salvataggio in angolo, quindi schiacciava di testa In rete, di forza e con grande scelta dt tempo, il pallone scopeUafa.al centrò, dalla * banìiérjna, dal piede magico'. rViCàusiot'É'ra il trionfo. Bruno Perucca

Luoghi citati: Bucarest, Italia, Milano, Svezia