All'asta per 5 miliardi e mezzo un'isola nel mare di Taormina
All'asta per 5 miliardi e mezzo un'isola nel mare di Taormina Un angolo di paradiso (con villa) fra i più suggestivi della Sicilia All'asta per 5 miliardi e mezzo un'isola nel mare di Taormina .. . NOSTRO SERVIZIO ; TAORMINA — Chi possiede almeno cinque miliardi e . mezzo da spendere può farsi avanti: il 17 ottobre, nell'aula delle vendite giudiziarie del tribunale di Messina, sarà messa all'asta l'Isolabella, angolo di paradiso fra 1 più suggestivi della Sicilia ed elemento centrale del panorama taorminese. Con questa offerta di base, suscettibile di aumenti per non meno di 100 milioni a chiamata, l'isola jylene venduta al miglior offerente dopo essere finita al centro del crack finanziario •che ha Investito 1 suol proprietari: i fratelli Leo ed Emilio Bosurgl, titolari di un' azienda per la trasformazione di agrumi (produceva succhi e liofilizzati), la Sanderson, 180 dipendenti, .chiusa qualche tempo fa, dopo un anno e mezzo di amministrazione controllata. Sull'isola, concessa in fldejussione dai due imprenditori assieme ad altri beni (fra cui una splendida villa con parco situata in una zona residenziale di Messina), è ora in corso un procedimento di espropriazione immobiliare messo in atto dall'Irfis, l'Istituto regionale per il finanziamento delle Industrie siciliane. Obiettivo: recuperare almeno una parte del crediti (si parli di almeno 15 miliardi) vantati nei confronti dei fratelli Bosurgl. Molti, a cominciare dagli amministratori taorminesi, avevano sollecitato in passato l'acquisto dell'Isolabella da parte della Regione, magari con una successiva donazio¬ ne al Comune. Tutto inutile: un apposito progetto elaborato un anno e mezzo fa dall' assessorato ai Beni culturali non ha superato le pastoie della burocrazia palermitana. E dire che prevedeva una valorizzazione del piccolo scoglio rispettosa dell'equilibrio ecologico e paesaggistico: un piccolo parco naturale con al centro un museo del mare, ospitato nella splendida villa che, celata fra le rupi e la vegetazione, sorge al centro dell'isolotto. Adesso, invece, tutto diventa più difficile. Anche se non è escluso un intervento in extremis della Regione che gode tuttora di un diritto di prelazione, a Taormina c'è chi chiede con forza uno strumento che consenta di scongiurare qualsiasi tentativo di speculazione: l'istituzione di un vincolo che proibisca, ad esemplo, la creazione dall'oggi al domani di strutture alberghiere odi altre attrezzature turistiche che deturperebbero irreparabilmente la natura e l'ambiente dell'Isolotto. r. ca.
Persone citate: Emilio Bosurgl
Luoghi citati: Isolabella, Messina, Sicilia, Taormina
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