L'addio della Vallonia all'ultima miniera

L'addio della Vallonia all'ultima miniera Chiuso, dopo 150 anni, il pozzo di antracite «Santa Caterina» - Millecento perdono il posto L'addio della Vallonia all'ultima miniera DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — L'ultima miniera di carbone della Vallonia, il pozzo Santa Caterina della 'Roton-Farciennes», ha chiuso per sempre. E' la fine di un'epoca durata 150 anni, dalle origini della rivoluzione industriale a quella atomica e spaziale. E'finita nei ricordi, nella commozione e nella dignità. I minatori dell'ultimo turno sono risaliti nei cassoni dalla profondità di 825 metri, hanno fatto la doccia, hanno ripreso i vestiti appesi con i fili al soffitto, hanno attraversato la me Camplnaire e hanno bevuto i bicchieri di birra dell'addio-nelle osterie vicine. In mattinata, nella chiesa dell'Assunzione, uomini di tutte le religioni e atei si sono uniti in una cerimonia di commemorazione per i morti delle miniere. In questo posto, si produceva la migliore antracite del Belgio. Millecento tra operai, tecnici e ingegneri hanno perso il posto di lavoro. Qualche' ingegnere, preso dal 'male di miniera»; partirà per Djerada per modernizzare i pozzi carboniferi di quella località'del Marocco. Otto¬ cento minatori andranno in pensione, duecento resteranno disoccupati. L'HO per cento della forza lavorativa al pozzo Santa Caterina era di religione musulmana. Sono loro che hanno sostituito gli italiani nel fondo dei pozzi a partire dagli Annit Settanta. La storia dell'immigrazione in Belgio è, infatti, legata alle miniere. Iprimi italiani venivano chiamati: «cannibali». Le tragedie furono tante, non solo quella di Marcirtene, rimasta nella coscienza della nostra, emigrazione. Solo nel 1974, per esem-t pio, morirono nelle miniere belghe 14 italiani, uno alla volta. Nello stesso anno, la battaglia del carbone costò 4000 feriti in Belgio. La silicosi ha segnato intere generazióni di nostri concittadini che alla fine hanno abbandonato i pozzi dalla pólvere micidiale ai marocchini e ài turchi. Guadagnavano bene, certo. Diceva, infatti, una canzoncina: 'Al minatore va l'oro e l'argento I all'operaio di fabbrica solo l'ottone...». Ma i tempi sono cambiati, il «re carbone», come lo chiamavano in. Pennsylvania, non è piii essenziale al progres¬ so industriale. In Inghilterra, per , tentare di salvare 20 mila posti di lavoro, i tminers» scioperano da oltre sette mesi e l'esito di questa battaglia è incerto. Qui, c'è solo fatalismo. E realismo. La Vallonia, come del resto l'intera nazione belga, deve alle sue miniere lo sviluppo industriale, la ricchezza. Eppure, l'ultima sua miniera chiude lasciando nelle proprie viscere 1 milione e mezzo di tonnellate di carbone che non serve più, o costa troppo. Dice André Mathelart, il suo ultimo direttore, nipote e figlio di minatori: «Abbiamo lavorato sino all'ultimo giorno, sino all'ultimò' turno. Poi, nessuno si ricorderà più : di noi». Afa oli impianti della miniera non saranno demoliti; per ironia, saranno àncora utilizzati per 'lavare» è preparare il carbone in provenienza da altri Paesi come la Francia, laGermania, il Vietnam, la Cina, V Africa del Sud. Ma i pozzi saranno allagati. I turchi e i marocchini, ieri sera, hanno consegnato al capo magazziniere i loro utensili, la lampada, di sicurezza tipo Davis. La televisió¬ ne ha mostrato i loro volti, neri e stanchi; dopo tutto, l'età media di questi uomini è alta, 45 anni. E il tasso di assenteismo tra di lóro era il più alto nel Belgio,, il 40 per cento. Non resta, dunque, più nemmeno una miniera aperta nella Vallonia francofona. Un italiano, intervistato alla tv, ha commentato: «Meglio cosi. Era un Inferno. CI ho passato dieci anni prima di poter metter su un ristorantino con i risparmi. La mia anima è ancora sepolta in uno di quei pozzi; è un'esperienza che ti segna per la vita». Non c'è letterati del pozzo Santa CJfj ricordi le pagine-i la mia palle» sùumo a guàrdarei le realtà economia contt.-di perdite, queste miniere, ai lavoravano quasi di 10-12 anni. D< nacquero le prime, siane sul lavoro, fante che i 1100 Santa Caterina nella chiusura . n«, nulla che 'Com'era verde (til fE le stelle 'Sola] una crude* fatte di costi, di al fondo di finfdel secolo; buio ragazzini lorì> sofferenze' ggijper la protesili impordel pozzo Paese. ì to Proni

Persone citate: André Mathelart, Chiuso