Lemlem Destà è scarcerata

Lemlem Desta è scarcerata Ha pagato 10 milioni di cauzione Lemlem Desta è scarcerata In libertà provvisoria • La etiope è accusata di aver «bruciato» al casinò i soldi delle Missioni Hill 1 Ili I lllltl 11 II II 11 II lltll 111 It ILemlem Luisa Desta, l'etiope che avrebbe, bruciato sul tavolo verde del casinò centinaia di milioni prelevati dalle casse dell'Istituto per le Missioni della Consolata, ha ottenuto la libertà provvisoria. Gliel'ha concessa il giudice istruttore Gosso, accogliendo l'istanza presentata dai difensori Perla e Vighetti. Per lasciare il carcere I' etiope, che dice di essere nipote di Hailé Selassié, ha dovuto versare una cauzione di 10 milioni. La donna ha passato in cella circa due mesi e in tutto questo tempo pare non abbia cambiato versione sulla vicenda: -I soldi me li ha dati don Ivo e io non l'ho certo costretto». Don Ivo Pagliai, tornato a casa a metà agosto dopo una breve permanenza in carcere, ha invece sempre sostenuto: -Ho agito secondo coscienza. Sono stato ingannato, mi hanno truffato, io ero in buona fede». Il sacerdote, contabile delle Missioni, e 1' amica etiope sono accusati di appropriazione indebita: i 300 milioni presi dalle casse dell'Istituto di corso Ferrucci erano destinati al missionari in Africa. Intanto il giudice istruttore Gosso continua la sua inchiesta per chiarire questa sconcertante vicenda.

Persone citate: Gosso, Ivo Pagliai, Vighetti

Luoghi citati: Africa