Il buio energetico blocca l'urbanistica

Il buio energetico blocca l'urbanistica Il buio energetico blocca l'urbanistica A Palazzo Lascaris la discussione avviata solo nel pomeriggio - Oltre 150 emendamenti, improbabile domani il voto -11 psi sulle centrali nucleari: «Pensiamo a far bene la prima» Anche 11 cavo dell'energia elettrica tranciato che ha messo in crisi mezza città pare ce rabbia con la nuova legge urbanistica regionale; infatti la discussione degli 85 articoli che avrebbe dovuto cominciare ieri alle 11 ha potuto avviarsi soltanto alle 15. A Palazzo Lascaris il generatore di emergenza faceva si funzionare luce e ascensori, ma nell'aula era vietato fumare perché mancava il ricambio dell'aria e, non funzionando macchine per serivene elettriche e fotocopiatrici, era impossibile presentare in tempo tutti gli emendamenti. Che sono già circa 150, ma altri si aggiungeranno oggi e forse anche domani, giornata che dovrebbe essere conclusiva del dibattito e che, molto probabilmente, non lo sarà. Protraendosi la discussione sulla logge urbanistica si protrae anche quella, politicamente non meno difficile, per il ritorno del socialista Michele Moretti in giunta. Dopo che la magistratura lo ha prosciolto da ogni sospetto sullo scandalo delle tangenti, Moretti ha chiesto al suo par¬ tito di rispettare l'impegno a suo tempo preso: appunto di rivalutare gli ingiustamente sospettati. -Porremo il problema subito dopo l'approvazione di questa legge» ci ha dichiarato ieri 11 segretario regionale socialista Cardettl. Il quale ha voluto far sentire la voce ufficiale del suo partito anche sul secondo proble- ma che turba In questi giorni il Consiglio: la centrale nucleare e l'ipotesi di una seconda in Piemonte. -Svolgiamo in tempo utile tutte le operazioni necessarie per costruire nella massima sicurezza la centrale die il Piano energetico ci ha assegnato. Questa era ed è la posizione del psi». I temi di maggior contrasto nella legge sono il Piano territoriale operativo e il criterio che la maggioranza definisce di «salvaguardia attiva» c 1' opposizione di «silenzio assenso». Ne abbiamo parlato più volte, ora anche la maggioranza ha presentato modifiche per cui il Pto non passerebbe pi(i «sulla testa dei Comuni» né 11 «silenzio assenso» consentirebbe loro libertà al di fuori dei piani. Proprio su quest'ultimo argomento il de Picco interviene in forma polemica denunciando -linopportunità del silenzio assenso, perché il ritardo potrebbe essere patrocinato e attivalo per approvare scelte inopportune e non approvare quelle corrette». Presenta, come esemplo, il caso a Torino dello -squarcio retrostante il palazzo uffici tecnici del Comune in via Porta Palatina». Dice: -Nel 1974 la giunta di centrosinistra aveva presentato sette piani particolareggiati per questo isolato, ma la Regione, prendendoli in visione nel 1975, non li ha mai approvati. La nuova giunta ha fatto nuovi piani particolareggiati e anche ad essi non è stata data risposta. Conclusione, tutti possono vedere lo stato di degrado dell'isolato». L'urbanistica tocca interessi privati e politici per cui si prevede in questi due giorni una discussione accanita. L' assessore Astengo, che ha difeso con un accoralo intervento la legge 56 da lui proposta e fatta votare nella passata legislatura e che ora viene modificata, non è presente In aula perché malato. E' previsto un voto risicato anche per contrasti nella maggioranza, mentre l'assessore all'urbanistica, Calsolaro, nel suo Intervento in aula ha sollecitato -per questa legge di cosi grande importanza sulla futura gestione del territorio piemontese un voto di unanimità».

Persone citate: Calsolaro, Lascaris, Michele Moretti, Moretti

Luoghi citati: Piemonte, Torino