Cutolo, per ora, snobba don Masino

Cutolo, per ora, snobba don Masino Capila, al processo contro il suo clan il boss non fa commenti sul nuovo pentito Cutolo, per ora, snobba don Masino DAL NOSTRO INVIATO CAPUA (Caserta) — I pentiti della camorra, attraverso le sbarre, stringono le mani a Raffaele Cutolo. Un fedelissimo di «don Rafele» entra nella gabbia e sono abbracci e baci. Nella sua gabbia, la più osservata, Cutolo raduna 11 suo stato maggiore. E' Iniziato 11 processo ai 156 camorristi cutollani, in una nuova aula in cemento armato, messa su In tre soli mesi, cinque miliardi di spesa. E inizia mentre, da Palermo, arrivano le prime anticipazioni sulla confessione di Masino Buscetta. Cutolo, ieri, non ha voluto commentare. A Napoli, però, sulla base di quanto ha dichiarato Buscetta, si stanno muovendo 1 carabinieri. Già si è saputo che sono stati emessi, da Palermo, mandati di cattura contro Antonio Bardelllno. Lorenzo Nuvoletta e Michele Zaza. latitanti, già in guerra con Cutolo come capi della Nuova Famiglia. Ora, dalle rivelazioni di Buscetta, si attendono novità anche per «don Rafele» e 1 suol «cumparlelll» della Nuova Camorra Organizzata. Tra gli Imputati del processo che si è avviato a Capua — 11 primo In assoluto durante 11 quale si parlerà della vicenda Cirillo - trattativa con le Brigate rosse - ci sono 1 due fratelli Mirabella, di Catania, mafiosi legati al «clan del catanesl» e alla «mafia vincente», poi affiliati anche alla N.C.O. Non si sono visti in aula, ieri. Ma la loro affiliazione dimostra un contatto certo tra Cutolo e quella parte di «clan dei catanesl» e «mafia vincente». Buscetta, con 11 giudice, ne avrebbe parlato a lungo. A Napoli chi Indaga pare non avere fretta. 'Sarebbe inutile muoversi adesso — è stato spiegato —, è meglio avere un quadro preciso dei rapporti organici tra mafia e camorra. E poi, sì, agire Anche perché — si aggiunge — in Campania 1 camorristi hanno tutti un nome e co¬ gnome: o sono In carcere, oppure sono latitanti. Quel che si ricerca, dunque, è la spiegazione dell'intreccio mafiacamorra. A Capua Cutolo si è comunque mostrato tranquillo. I giornalisti non l'hanno potuto avvicinare, ma tramite avvocati ha fatto sapere di non aver nulla da dire. Per ora. Con la stretta di mano ai pentiti, con questo nuovo e strano clima amichevole tra .gabbia e gabbia, Cutolo ha dato l'Impressione di un potere ritrovato. Attorno, ufficiali del carabinieri e perfino gli avvocati difensori sono rimasti stupiti. •E' stato tutto per un equivoco — ha minimizzato qualcuno —, i carabinieri delle scorie non conoscono gli Imputati uno per uno. Cosi, al rientro nelle gabbie, c'è stata un po' di confusione». E le strette di mano da gabbia a gabbia, con Pasquale D'Amico, Mario Incarnato, Salvatore Imperatrice, tre pentiti? Secondo un'altra Interpretazione, più accreditata, si sarebbe trattato di una specie di «esperimento»: per vedere e poi valutare le diverse reazioni di cutollani e pentiti. Il processo di Capua è stato rinviato al 15 ottobre. Quel giorno si conosceranno altri particolari sulle confessioni di Masino Buscetta e sull'Intreccio mafia-camorra. Da altri processi e altre inchieste risultano testimonianze ancora da provare. Come 11 «treno della morte», l'espresso Palermo-Napoli: killers della mafia palermitana sono saliti nel Napoletano, prestati alla Nuova Famiglia, per assassinare o far sparire gli uomini di Raffaele Cutolo, 1 rivali. Nessun dubbio sulla partita di «Kalashnikov», mitra di progettazione sovietica. Un carico, finito alla Nuova Camorra Organizzata, è stato poi girato ai «catanesl». E ancora: nelle tasche del boss mafioso Di Cristina, ucciso a Palermo, sono stati trovati assegni Intestati a Lorenzo Nuvoletta. E nell'abitazione di Masino Spadaro, durante la perquisizione dopo l'arresto, sono state scoperte carte e documenti che hanno condotto a Napoli e alla camorra. Giovanni Cerniti