A New York 30 ordini di cattura «Operazione importantissima» di Ennio Caretto

A New York 30 ordini di cattura «Operazione importantissima» A New York 30 ordini di cattura «Operazione importantissima» Nove persone arrestate a Brooklyn - Ricerche estese in tutti gli Stati Uniti e in Canada - Legami con Badalamenti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Le ripercussioni delle confessioni di Tommaso Buscetta in America sono state fulminee. Sulla base della documentazione giunta da Roma e da Palermo, 1 magistrati hanno emesso una trentina di mandati di cattura e le forze dell'ordine hanno già compiuto 1 primi arresti. Su di essi, le autorità statunitensi mantengono però un rigido riserbo. •Indagini sono in corso su tutto il territorio nazionale — ci ha dichiarato la procura di New York —. Non vogliamo danneggiarle con rivelazioni anticipate». Gli arrestati sarebbero nove, tutti- a Brooklyn. Otto di essi erano stati incriminati lo scorso aprile nel corso dell'inchiesta su Badalamenti e più tardi rilasciati in libertà provvisoria su cauzione. SI tratterebbe di Salvatore Catalano, Giuseppe Gangi, Salvatore e Joseph Lamberti, Calogero Lauricella, Giuseppe De Vardo, Filippo Casamenti e Salvatore Marzucco. Il nono mafioso — l'uomo nuovo — è un certo Francesco Rappa. E' certo Inoltre che tre degli accusati da Buretta si trovano in carcere, appunto per l'affare Badalamenti, già da aprile: sono Bandiluccì, Cangiatosi e Randazzo. Latitanti, e implicati con entrambi i «boss», risultano il fratello di Catalano, Onofrio, Dispensa e Zito. Complessivamente, si arriva a 15 persone. Altrettante sono ricercate da Filadelfia a Chicago, e dal Massachusetts alla California. Indagini sono in corso anche In Canada dove Buscetta ha operato alla fine degli Anni 60 a Toronto e Montreal. Il procuratore di New York Rudolph Giuliani, uno dei protagonisti dell'antimafia, spera in qualche rivelazione .dei fermati. Buscetta e Badalamenti, vecchi amici e soci, potrebbero portare ai vertici, di Cosa nostra in America. E'' possibile che oggi, in concomitanza con i lavori a Washington della commissione mista contro la criminalità e la droga, presieduta dal nostro ministro dell'Interno Scalfaro e da quello americano della Giustizia French Smith, venga fatto un annuncio ufficiale. Sin dalle prime battute, la procura newyorchese conferma però che l'operazione in atto «é una delle maggiori della storia», e che insieme con quella di Badalamenti, e con l'arresto lo scorso marzo del «boss» della famiglia Gamblno, Paul Castellano, potrebbe spezzare, almeno per il momento, l'asse della droga PalermoNew York. Il numero dei mandati di cattura differisce a seconda delle fonti. Secondo Jane Pareo, vlceprocuratore di New York, sono 29. Il portavoce del ministero della Giustizia Thomas Stewart parla di 28. L'F.B.I. ne conta 32. Le discrepanze sono dovute all'accavallarsi del caso Badalamenti e di questo di Buscetta. Lo scorso aprile, la prima vicenda, chiamata «la pizza connection» perché la droga veniva distribuita nelle pizzerie, è sfociata in vaste retate. Tommaso Buscetta è molto noto in America perché fu «importato» dalla «famiglia» Bonanno agli inizi degli Anni Sessanta, «per dare un po' di nerbo alle ultime leve» ha detto l'ex agente Ralph Salerno. Abitava nella nona strada West di Brooklyn, ed era uno dei fautori dello smercio della droga come Investimento di Cosa nostra per il futuro. La sua confessione è stata cruciale proprio per questo: nessuno, meglio di lui, conosce il traffico tran¬ satlantico. Nel «mass media» e nell'opinione pubblica americana 11 «blitz» antimafia in Italia ha destato enorme interesse. Il ministro della Giustizia French Smith e il direttore dell'F.B.I. Webster sono stati presi d'assedio, ma hanno rifiutato qualsiasi commento. Il New York Times ha pubblicato la notizia in prima pagina, paragonando Buscetta a Joe Valachl, il mafioso ilaloamerlcano che con le sue rivelazioni consenti a Robert Kennedy di attaccare la criminalità organizzata. Lo stesso presidente Reagan segue gli eventi con attenzione: un anno fa, aveva affidato un'inchiesta sulla onorata società al giudice Kaufmann, lo stesso che sorprese 1 vari •boss» al loro primo vertice sul monti Appalachlani nel •63. La commissione mista Italia-Stati Uniti presieduta da Scalfaro e da French Smith si riunisce stamane nel palazzo all'angolo di Constltution Avenue e della decima strada a Washington. E' la sua prima seduta operativa. Lo scorso giugno, incontrandosi sempre a Washington, determinò infatti solo le proprie funzioni e la propria composizione. Concluderà 1 lavori domani, con una conferenza stampa per le centinaia di giornalisti che stanno accorrendo nella capitale. Ennio Caretto