Scontro bus-autotreno (7 morti) Il giudice fa arrestare gli autisti

Scontro bus-autotreno (7 morti) Il giudice fa arrestare gli autisti Treviso: il ritorno dalla scuola si è trasformato in una tragedia Scontro bus-autotreno (7 morti) Il giudice fa arrestare gli autisti Sono accusati di strage colposa - L'incidente in una curva sulla strada per Maserada: il rimorchio si è schiantato sulla corriera - Erano tutti giovani dai 13 ai 22 anni - Dei feriti tre sono in gravi condizioni DAL NOSTRO INVIATO TREVISO — Sconvolgente sciagura. Uno strazio. Sette ragazzi sono morti a bordo di un autobus di linea squarciato dal rimorchio di un camion. Quasi tutti tornavano a casa da scuola. E' accaduto nel primo pomeriggio di Ieri lungo la strada che da Treviso conduce a Maserada, a una decina di chilometri dalla citta. I due autisti sono stati arrestati per concorso in strage'colposa. Le vittime sono Michele Tonon, 13 anni, 1 quindicenni Luisa Trevlsl, Barbara Vertleri, Fiorenzo Vendrame e Cinzia Ungaro, Fabio Denis, quattordicenne, tutti di Maserada, Mauro Milanese, ventiduenne, di Cima D'Olmo. Sono gravemente feriti Stefania Matteazzl, 9 anni, Mirko Merlotto, quindicenne, e Carlo Quinto, 14 anni. Le condizioni di altre due studentesse, Rita De Bissi e Silvia Maschio, quindicenni, non sembrano preoccupanti. Erano saliti, alla stazione delle autocorriere.di Treviso, su quell'autobus che riporta al paesi studenti delle medie Inferiori e superiori. Una sessantina di passeggeri. Un chiacchierare fitto, le cartelle sulle ginocchia o 1 libri sottobraccio. Alla fermata di Varago, scendono una decina di ragazzi, che si avviano vociando verso casa. Sono le 13,35, poco prima c'è stato un breve temporale. La corriera si Infila di nuovo in mezzo al traffico. La guida Mario Saran, 60 anni, di Carbonara, da venti anni In servizio. Conosce ormai «a memoria» quella strada, che Ini quel tratto è larga circa sette metri: lo spazio per un Incrocio è piuttosto ridotto. ' -.. | Il bus Sta per Imboccare una curva stretta, sulla sinistra. Sbuca, dalla parte opposta, un camion-' con-' rimorchio, scarico, condotto dal proprietario, Vincenzo De Stefani, Scanni, di Vazzola. Nel .trovarsi di -fronte l'autc- bus, 11 conducente dell'autotreno sterza sulla destra. Per un attimo pensa di poter «sfilare via». Ma qualche secondo dopo è la tragedia. 'La motrice Incrocia, ma 11 rimorchio aggancia 11 bus, lo squarcia all'altezza del primo finestrino. Mario Saran si salva con un balzo. Il rimorchio sventra la corriera per 1' Intera fiancata sinistra, fino all'ultimo sedile. Un centinaio di metri più avanti, la motrice piomba nel fossato. Sulla strada, è un groviglio orrendo. Corpi di studenti riversi sull'asfalto, ragazzi insanguinati che fuggono per la campagna, altri che rimangono, come paralizzati, sul sedili. I due autisti, incolumi, si affrontano nel mezzo della carreggiata, fanno correre qualche parola violenta, nel terrore. E' un accorrere di ambulanze da tutta la provincia. Ma per quel sette ragazzi non c'è più niente da fare. Una lunga angoscia, nel com¬ ptdfsnavsslcctstmutp8vmdmgmd porre 1 loro corpi e trasportarli nella camera mortuaria dell'ospedale di Treviso. Tre studenti sono scesi alla fermata precedente. Hanno sentito quello schianto, ma nessuno di loro ha pensato alla tragedia. Si sono avviati verso casa, frettolosi come al solito. Un altro ragazzo, che si apprestava a scendere sulla plazzola successiva, racconta: «Ho visto 11 camion che arrivava veloce. Ho capito subito quel che stava per succedere. Mi sono aggrappato ad uno del sostegni. La motrice è passata, poi è stato un inferno. Io mi sono buttato giù. C'erano tre compagni per terra, tutti Insanguinati». Anna Maestrelll, 26 anni, di 8. Pietro in Feletto, viaggiava In auto dietro quel camion. «E' volata la lamiera dell'autobus, ho temuto che mi piombasse addosso». La giovane è corsa a chiamare il medico condotto di Maserac da, Giacomo DI Daniel.. E' sslamaftIstsaqbtsgascdstaecca soccorsi. «Tre corpi erano sulla strada, quattro dentro la corriera. Tutto Inutile, ormal, per quel ragazzi. Per gli altri, ho fatto quel che potevo fare, L'autista dell'autobus ripete: «Me lo sono trovato all' Improvviso davanti». Non riesce a dire di più. il conducente del camion, Inebetito, sostiene che la marcia del suo automezzo era regolare. Ma qualcuno, tra la folla, vorrebbe saltargli addosso. Lo portano In questura, dove viene sottoposto ad un primo, lungo interrogatorio. In serata 1' arresto di tutti e due gli autisti, disposto dal sostituto procuratore Labozzetta. All'ospedale di Treviso, dove sono allineate le sette salme, un disperato precipitarsi di madri, di padri. Fino a quando non è diramato 1' elenco delle vittime sono decine 1 parenti di studenti in cerca, stravolti, di notizie. , Una tragedia che somiglia a quella' del 28 aprile dello scorso anno, quando nove ragazzi di Napoli In gita morirono nel pullman squarciato da un enorme cilindro metallico trasportato da un automezzo spedale: quell'orribile Incidente sull'Autosole, In una galleria tra Firenze e Bologna. A Treviso, per questa tragedia, 11 consiglio del delegati dell'azienda «La Marcai, che gestisce il servizio d'autobus, ha deciso per oggi una fermata delle corriere lungo le linee provinciali, per dieci minuti, In segno di lutto, ma anche di protesta. Questa sciagura, dicono 1 delegati, non è casuale: va addebitata alle cattive condizioni In cui si trovano le strade della zona. Parecchi percorsi, ripetono, sono pericolosi. E si chiede un Impegno per la soluzione del molti problemi della viabilità. Intanto un Intero paese, Maserada, vive giornate- di angoscia.'"' Giuliano Marchesini Treviso. La fiancata sinistra del pullman è stata completamente squarciata dal violento urto contro il rimorchio del camion b 11 dt dll't 1 l i ti T i d