Tabacco a pranzo per gli Yanomami

L'uso della droga nicotina tra civiltà della tecnica e società meno progredite L'uso della droga nicotina tra civiltà della tecnica e società meno progredite Tabacco a pranzo per gli Yanomami Un chewingum anti-sigaretta L9 ALIMENTAZIONE ha sempre, .rappresentato un grosso problema per gli Yanomami dell'alto Rio Negro, Indi arroccati nella foresta amazzonica a cavallo del confine tra il Brasile e il Venezuela. Un tempo si nutrivano di terra bianca dei ruscelli, di pulci, topi, pidocchi, rane, formiche, ragni,, lumache, cavallette, granchi, bruchi, larve, serpenti, lucertoloni, tartarughe, pappagalli. Con archi e frecce avvelenate con curaro si procuravano sostentamento cacciando cinghiali, scimmie, cervi, tapiri e un roditore sul 10 chilogrammi, 11 «Cunlculus paca», ricoperto di pelliccia variegata. Dagli stagni creati dalla fuoruscita dei fiumi in piena si approvvigionavano di pesci, avvelenando le acque con veleni vegetali. Per gli Yanomaml, tribù di raccoglitori più che di coltivatori, la foresta ha sempre rappresentato una fonte importante di alimentazione, donando loro frutta e bacche in abbondanza. Solo di recente gli Yanomaml hanno acquisito alcune nozioni di agricoltura, un'agricoltura rudimentale ed estensiva, ad avvicendamento periodico, praticata in piena foresta, col sistema del «taglia e brucia», nella forma dell'orticoltura. Da quando nel «cocuno» accanto al villaggio coltivano la terra, si nutrono con banane di svariate qualità, con farina di manioca e tapioca, con tuberi slmili a grosse, patate, con patate dolci, con pupugna, con mais e con 11 tabacco. Si, proprio con 11 tabacco. Il tabacco è religiosamente coltivato dagli uomini; le donne aiutano solamente. Gli Yanomaml pongono particolare cura per le piantine giovani, che coltivano dapprima In una specie di serra e successivamente trapiantano, proteggendole per alcuni giorni dal sole con rami di palma. Dopo cinque o sei settimane, quando la pianta ha otto o nove foglie, le raccolgono, lasciano seccare le foglie di tabaccco appese sopra 11 fuoco asportando la parte dura come un rametto. Lasciano solamente una parte del gambo, che serve per tenerle appese alte sul fuoco. Quando sono seccate gettano via li gambo e le conservano una sull'altra in panieri di foglie di palma intrecciate. Prima di usarle, le mettono In una scodella di legno o In un cranio di tapiro a bagno nell'acqua e successivamente le mescolano con ce- lanciate. nere. Prendono poi tre foglie cosi Impastate, le sbattono per togliere la cenere In eccesso, le arrotolano ' una sull'altra formando un grosso bolo, che pongono poi In bocca tra 1 denti inferiori ed il labbro, succhiandolo e spremendolo avidamente con la formazione di un'enorme quantità di saliva. Oli Yanomaml, come avevano già descritto il Blocca e il missionario salesiano padre Cocco in altre tribù visitate, e come abbiamo potuto constatare perso-' nalmente a Marauya, incominciano a usare 11 bolo di tabacco e cenere sin dalla Recenti studi di Kung, Saudert, Vaughan, Womack, Staples e Beecher (1980) hanno evidenziato 11 contenuto di proteine solubili presenti nelle foglie di tabacco non conciato, durante diversi stadi di sviluppo, e le loro qualità, come risultano dalle analisi chimiche confermate da valutazioni biologiche. I risultati hanno messo In evidenza come l'asportazione delle proteine sia in cristalli sia nella parte solubile dalle foglie di tabacco prima della conciatura produca un tabacco molto più sano per 11 fumatore ellmi- Aminoacido . ncj~ ~ Isoleucina 256 287 346 Leuclna 536 546 603 Lislna 379 393 520 Metlonina 100 116 184 Cistlna 119 95 33 Fenllalallna 357 331 334 Treonlna 306 338 272 Tirosina 384 303 374 Valuta 396 391 433 Acldo Aspartlco 532 636 474 Acldo GluUmmlco 737 691 1373 Serna 158 290 359 Prolina 242 244 667 Gllclna 311 328 128 Alanlna 349 348 199 Istldlna 176 155 191 Arglnina 490 423 131, Composlztone In amlno-acldl delle foglle dl tabacco non conclato sia in cristalll (FT), sia solubili in rapporto alia caselna (come valore nutritivo). (Da Kung S £>. e Tso T.C. 1978 Journal of Food Science, vol. 43, pag. 1844). prima infanzia e lo tengono per tutta la vita rinnovandolo ogni due o tre giorni. Abbiamo visto Indi posare per terra il bolo di tabacco e subito lo stesso essere carpito e Infilato In bocca dal compagno più vicino che ne era momentaneamente sprovvisto. ' Parimenti un grande segno di ospitalità ed amicizia è per l'Indio offrire 11 suo bolo di tabacco all'ospite, che rimane molto perplesso all'invito e viene deriso per il rifiuto. Per gli Yanomami il bolo di tabacco e cenere accresce la resistenza alla fatica, fa scomparire 11 senso molesto di fame e dà sensazioni di benessere, oltre che rappresentare per loro certamente una fonte di alimenta II tabacco non conciato contiene infatti un numero rilevante di proteine ben bi¬ nando molte sospette fonti cancerogene. ■ Le proteine solubili estratte dalle foglie del tabacco sembrano avere una composizione in aminoacidi ed un valore nutritivo slmile alle proteine estratte dal semi di sola, al& .proteine estratte dalle foglie Alfa-Alfa (la nostra erba medica), e comunque migliore di altre proteine vegetali incluso il riso, il grano ed 11 mais. Possiamo quindi confrontare questi studi con il grande intuito degli Yanomami di succhiare perennemente tabacco non conciato ricavandone poteri nutritivi. Da un secolo questi simpatici Indi erano arrivati là dove solo ora giunge la scienza degli Anni Ottanta. Giorgio e Fabrizio Re RISPETTO a ventanni fa la percentuale del fumatori negli Stati Uniti è diminuita in maniera consistente, ma la nicotina rimane la droga più diffusa dopo la caffeina: 55 milioni di americani, circa un terzo degli adulti, e 1120 per cento del giovanissimi, sono fumatori accaniti. La maggioranza degli adulti vorrebbe smettere e quasi tutti ci hanno provato almeno una volta ma gli effetti piacevoli della nicotina e i disagi provocati dalla sua assenza, scoraggiano quasi tutti coloro che si propongono di non fumare più. Ora si apre uno spiraglio per chi ha fallito 11 tentativo: si chiama Nicorette ed è una gomma da masticare alla nicotina, la prima sostanza antlfumo in commercio. n professor John W. Farqhuar, direttore alla Stanford University del programma sulla prevenzione contro le malattie vascolari, collega Nicorette al metadone che è usato per alleviare 1 tormenti di chi ha deciso di disintossicarsi dall'eroina e afferma che «entrambi questi "sostituti" prevengono quel disturbi senza produrre 1 "piaceri" della droga». La ditta farmaceutica che ha messo in vendita la gomma da masticare, nel pubblicizzarla, non la descrive come una terapia antlfumo ma semplicemente come un aluto per smettere di fumare. Perché Nicorette funzioni, è necessario avere le caratteristiche di chi può smettere di fumare e Inoltre occorre seguire un prò-, gramma speciale di Incoraggiamento psicologico. Non ci sono garanzie sul risultato, al massimo la gomma può raddoppiare le possibilità di diventare un non 'fumatore, ma è stato accertato che la gomma è più efficace con 1 fumatori più accaniti. Le statistiche indica ino che sei mesi dopo l'uso di \Nicorette, il 48 per cento ha smesso di fumare seguendo anche un plano antlfumo, mentre fra coloro che avevano soltanto fatto uso della gomma ci é riuscito solamente il venti per cento. Un'altra statistica mette Invece in relazione Nicorette e 11 parere di un medico: il 9 per cento ha smesso di fumare dopo un anno servendosi di entrambi; il 4 per cento ha smesso seguendo soltanto le indicazioni del medico ma ignorando del tutto Nicorette. Non si sa se l'efficacia del chewing-gum duri per periodi lunghi. Recentemente si è messo a punto uno studio sul ruolo della nicotina nel creare e radicare 11 vizio del fumo. Osservando la chimica del-, le cellule cerebrali si è sco-j perto che, come l'eroina, la' nicotina trova spedali legamenti cellulari, 1 ricettori, nel cervello. Circa un quarto della nicotina assorbita dal polmoni va direttamente al cervello e raggiunge quel legamenti in sette secondi. Quando la dose aumenta, l'effetto sul cervello si manifesta con tremori e persino convulsioni. Nel fumatori medi l'effetto è stato Individuato nella corteccia, 11 centro del pensiero intelligente. SI è notato che quando si assorbe della nicotina si diventa più efficienti nel test percettivi più difficili. Questo spiega perché 1 fumatori spesso dicono di lavorare meglio se fumano o che non possono lavorare senza fumare. I tre quarti restanti di nicotina inalata si diffondono in organi o tessuti del corpo. Fra i principali effetti, si è scoperta la stimolazione delle ghiandole surrenali a produrre ormoni che regolano il sistema nervoso simpatico, facendo scattare reazioni «Incontrollate»: aumento della respirazione, del ritmo cardiaco e della pressione, costrizione dei vasi sanguigni, maggiore tendenza del sangue a coagularsi, aumento del consumo di ossigena Queste manifestazioni hanno suggerito la spiegazione sul rischi di attacchi cardiaci nei fumatori. La nicotina ha effetti paradossali sul sistema nervoso: induce a scuotimenti incontrollati, stimolando l'emissione di sostanze chimiche che trasmettono messaggi nervosi e allo stesso tempo rilassamenti che affievoliscono gli Impulsi nervosi che controllano la tensione dei muscoli e i riflessi nel tendini. Nel cervello vengono potenziate le onde alfa, che sono associate al rilassamento. Il fumo, probabilmente con .l'azione della nicotina, causa anche l'emissione di endorflna, 11 calmante naturale del nostro corpo. . E' anche dimostrato che gli effetti della nicotina sono diversi durante la giornata e che agisce come stimolante non soltanto del cervello ma anche dell'apparato digerente, al mattino, e come sedativo più tardi. Quando un fumatore smette all'improvviso, 1 malesseri sono inconfondibili e durano per mesi: emicranie lancinanti, giramenti di testa, distorsioni visive, tre- mori, difficoltà di concentrazione, voglia insaziabile di dolci, irritabilità, crampi, affaticamento. Lo scopo principale di Nicorette è di arginare questi effetti fastidiosi in modo da abituare 11 fumatore a smettere gradualmente; la gomma permette anche di affrontare separatamente 1 due aspetti principali della rinuncia:' abbandonare la nicotina e imparare a controllare gli stimoli che spingono a fumare (l'alcol, 11 cibo, il caffè, il superlavoro, le feste). Nicorette non è in grado di annullare questi stimoli accattivanti; per controllarli sarà necessario adottare anche un programma antifumo o Imporsi da Boll dei principi. Jane E. Brody Copyrtghl «Sci»™* TUdm TV Nctt York Times» « per l'Italia «La Stampi»

Persone citate: Boll, Brody Copyrtghl, Fabrizio Re, Kung, Serna, Stanford, Staples, Tabacco

Luoghi citati: Brasile, Italia, Stati Uniti, Venezuela