I costumi e la tecnologia

I costumi e la tecnologia I costumi e la tecnologia Sulle opzioni di valore ovviamente non si discute; non possono essere oggetto di dimostrazione né di confutazione logica. Ma quel che vorremmo qualcuno ci dimostrasse sono 1 modi e le vie attraverso 1 quali un autore come Illich ha ricevuto la qualifica di campione della cultura democratica-e-progresBlsta. Chi scrive si conta tra coloro che credono che l'economia industriale — peraltro Inseparabile dalla politica accentatrice e unlformatrlce degli Stati moderni — abbia distrutto molti costumi e rapporti sociali e tecniche tradizionali che sarebbe stato meglio conservare, a vantaggio d'una miglior qualità della vita pur nell'età tecnologica. Tuttavia egli avrebbe molte resistenze ad ammettere che tra le cose da conservare v'erano anfeltutto le nicchie di costume, di organizzazione sociale e di linguaggio che prescrivevano esattamente a lei e a lui come dovevano agire, nel quadro di un'economia che richiedeva si tanta fatica quanta bastava al più per non arrivare alla mezz'età, ma consentiva di soddisfare alla superiore finalità d'una coopcrazione tra dlseguall, felicemente priva di conflitti. Luciano Gallino Ivan Illich, «Il genere e il sesso. Per una critica storica dell'uguaglianza», Mondadori, 246 pagine, 14.000 lire. L5 ANTARTIDE è un continente-laboratorio. À parte alcuni milioni di pinguini, la sua popolazione è costituita unicamente da scienziati: tremila d'estate, seicento d'inverno. Studiano la geologia, l'ambiente biologico, le condizioni ambientali di una terra più grande dell'Europa (SO volte l'Italia), al $8 per cento coperta da una coltre di ghiaccio spessa in media duemila metri. Li coordina un ente internazionale che si chiama Scar, Sdentine Commlttee of Antartic Research. Sonò statunitensi, britannici, tedeschi, francesi, argentini, australiani; e hanno davanti un compito duro e quasi sconfinato. Basta pensare che, in pieni Anni SO, abbiamo mappe più precise della Luna che di certe regioni antartiche. Ardito Desio, professore di geologia all'Università di Milano, ha raccolto in un volume tutto l'essenziale delle attuali conoscenze sull'Antartide. In una decina di saggi, autori diversi affrontano gli aspetti oceanografici, geologici, climatici, minerari, zoologici, botanici e giuridici. Scorrere questi capitoli procura una doppia suggestione. Da un lato c'è il gusto razionale di apprendere informazioni scientifiche tuttora poco divulgate; dall'altro si avverte il fascino, emotivo e letterario, dell'avventura. Ora che persino le Maldive sono diventate banali come la costa romagnola, l'Antartide rimane forse

Persone citate: Ardito Desio, Illich, Ivan Illich, Luciano Gallino, Mondadori

Luoghi citati: Antartide, Europa, Italia, Maldive, Milano