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Di professione dissacratore Di professione dissacratore Potrebbe essere l'inizio d'un racconto di fantascienza, dove si parla di qualcosa avvenuto migliala di anni prima su un lontano pianeta, o un appunto per un nuovo capitolo de II signore degli anelli. E' Invece l'idea centrale dell'ultimo libro di Ivan Illich, storico e teologo, antropologo e filosofo, economista e sacerdote, di professione smltlzzatore o dissacratore o eversore che dir si voglia di mostri sacri della cultura e dell'organizzazione sociale contemporanea. Sotto i suol colpi sono infatti già andati in frantumi l'istituzione scolastica (Descolarizzare la società), la politica energetica del maggiori paesi (Energia ed equità), la professione medica e l'organizzazione ospedaliera (Nemesi medica), e in generale l'insieme della società Industriale. In quest'ultima opera la vis dissacratoria dell'autore non è diretta soltanto a mostrare 11 carattere intrinsecamente sessista dell'economia in quanto tale, ma anche — visti, possiamo pensare, gli insuccessi in materia di Sraffa, di Keynes e dei loro predecessori—a mettere In chiaro «i postulati fondamentali su cui si basa l'economia» (p. 19). A questo limitato fine Illich applica una tecnica di ricerca e di argomentazione già collaudata con successo In opere precedenti. Essa consiste anzitutto nello scoprire che nel giro di un secolo non è, in fondo, successo niente. Studiando l'istituzione medica, egli aveva scoperto che ad un americano di quarantacinque anni non restavano da vivere, in media, che gli stessi anni su cui poteva contare, statisticamente parlando, un suo antenato che raggiungeva la stessa età verso il 1880. La conclusione si Imponeva da sola: l'istituzione medica, in realta, non ha alcuna efficacia nel difendere e nel prolungare la vita, e ingoia capitali enormi unicamente per alimentare sé stessa e confermare l'Ingiusto potere che detiene sugli Individui. Per quanto riguarda la posizione delle donne nell'economia è avvenuto pressappoco lo stesso fenomeno. Oggi come cento anni fa, In tutte le professioni, in tutte le carriere, quale che sia 11 suo grado di istruzione, 11 guadagno medio della donna non supera il 60% del guadagno del¬