Alto Adige e Sardegna «culture diverse»

In che cosa differiscono per letteratura e tradizioni dal resto d'Italia? Rispondono due scrittori In che cosa differiscono per letteratura e tradizioni dal resto d'Italia? Rispondono due scrittori Alto Adige e Sardegna «culture diverse» NUOVI fermenti autonomistici agitano varie regioni, sembra quasi un ritorno all'idea di piccole patrie. In Sardegna è tornato alla ribalta il movimento sardista e si £ parlato addirittura di «separatismo» e di «indipendentismo». A Innsbruck, durante la manifestazione per il 175° anniversario della rivolta del Tirolo contro le truppe franco-bavaresi, sono comparsi per l'Alto Adige slogan irredentisti sul tipo «Los von Italien» («Via dall'Italia») mentre gli «Schtitzen» sfilando recavano una corona di spine in ferro battuto «simbolo della lacerazione del Tirolo». E qualcuno ha detto che il confine del Brennero va modificato. Sono fenomeni isolati, sortite di estremisti mentre sullo sfondo resta il problema dell'attuazione di una completa autonomia. E c'è anche, oltre a un intreccio dì motivi politici ed economici, la difesa di un'identità culturale. Ma quale cultura caratterizza queste due regioni dell'Italia, la Sardegna a l'Alto Adige? Lo abbiamo chiesto allo scrittore Gavino Ledda, di Siligo (Sassari), autore di «Padre padrone», una vicenda autobiografica che si svolge tra pastori sardi; e a Isabella Bossi Fedrigotti, rovere-tana, di madre viennese, che ha scritto due romanzi ambientati nel Trentino: «Amore mio, uccidi Garibaldi» e «Casa di guerra».

Persone citate: Gavino Ledda, Isabella Bossi Fedrigotti