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L'eredità di Truman Capote L'eredità di Truman Capote l'avevo detto., ripeteva con la sua ostinazione petulante, con vero dolore e nessun pentimento. Forse la sua colpa è stata di avere avuto — alla fine — troppa impudenza e poco coraggio. Per molto tempo, dopo il muro di rabbia sollevato dalla prima puntata del suo romanzo, Truman Capote è rimasto senza parola, l'incanto spezzato, un prestigiatore colto sul fatto. Aveva cominciato a raccontare colloqui, situazioni, parole, persone, nomi, luoghi, case, ristoranti, incontri, rapporti e il materiale che fatalmente li .lega, come una lava: l'infinito pettegolezzo. Lui sapeva che scrivere rende tutto diverso, che 11 suo esorcismo non poteva fallire. Ma Io sguardo implacabile dei suol personaggi, ben certi del propri diritti di privacy, non si è lasciato intimidire. Gli ha spezzato 11 giocattolo. La natura letteraria non fa differenza, la magia non funziona. E' la cacciata, il bando, gli resta quasi solo . (Segue dalla 1 * pagina) Avrebbero potuto perdonarlo per « Preghiere esaudite.? E' possibile essere Proust, in America? Esiste un territorio Ubero dove puoi vivere a corte e poi raccontare (nel modo definito «rapace» o da ladro) che ti porta a impossessarti della vita degli altri ih tempo reale? L'altra rivelazione di Truman Capote era in «4 sangue freddo, il versante scuro della sua natura magica e — come lui diceva per autocomplangersi — malefica. Per mesi Capote aveva guardato attentamente negli occhi due giovani assassini fino a capirne 11 morboso segreto. Nelle case di New York lui stava facendo lo stesso gioco, soave e provocatore, divertente e ubriaco, amichevole e serpe In seno. «E* come se avessi rubato l'argenteria., lui si scusava impacciato. Agli occhi degli ex amici aveva fatto di peggio. Era uno di loro e li aveva venduti sulla carta stampata. «L'avevo detto, la seconda fila della vita mondana, va a morire sul bordo di una piscina a Beverly Hllls e la gente 11 giorno della sua morte si chiede «ma chi era la padrona di casa?». Il «Los Angeles Times.-, che per certe cose ha orecchio, ha preso lo spunto dalla cerimonia che Hollywood gli ha dedicato, per rivedere 1 riti americani del «caro estinto». Per esemplo, 11 carro funebre di Truman Capote era rosa.- La » Washington Post, ha scritto che Capote era finito, ormai, molto prima. L'America, anche quella letteraria, ha voluto ricordare e celebrare soprattutto .Altre voci altre stanze., «L'arpa d'erba., •Colazione da Tiffany., il meglio del poeta e il meglio del mondano. Meno citato è «A sangue freddo.. Quasi ' mai 11 famigerato capitolo di •Preghiere esaudite.. Ne restano meno di trecento pagine e si. dice che gli agenti (quelli letterari) montino ferocemente la guardia al manoscritto e non permettano neppure all'editore di vedere che cosa c'è scritto. Negli ultimi giorni Truman Capote leggeva, rileggeva. Pare che abbia detto: • Mio Dio, che spreco.. Io credo che l'espressione si riferisca al rammarico di non avere scritto, di avere fermato 11 lavoro nella sua spaventata solitudine di bambino che ha perso di nuovo, come da piccolo, 11 padre, la madre e la casa. . Ho sentito questa osservazione. •Preghiere esaudite, non è finito, forse è meglio che non venga mal pubblicato. Temo che questa affermazione sia vera. Se la magia non si compie Testa solo il pettegolezzo. Troppo poco per 11 più grande scrittore americano di questo secolo. Io mi ostinerò a tornare, con amore e felicità, a -Musica per camaleonti, dove ogni minima cosa diventa ombra di un grande teatro che vorresti non fosse finito sul bordo di una piscina di Hollywood. Furio Colombo