Soavi di Giorgio Soavi

Soavi Soavi DEVO ammettere di avere avuto abbastanza fortuna con quasi tutti coloro che mi hanno imbrogliato. Fra questi mi sembra che grandeggi il conte Alessio Donati, cioè colui che mi ha costretto ad inventare 11 mio ultimo romanzo «Il conte». Ho avuto fortuna perché là fonte del guai è spesso incredibilmente fantastica e tutti i mail, gli Imbrogli, i furti in denaro o in oggetti che sono stati fatti sparire dal Conte si sono, con 11 passare degli anni, Ingigantiti, hanno' preso uno spessore persino attraente, spesso umoristico. Vorrei a questo punto raccomandare a chi mi legge, di non fuggire, di non trascurare gli Imbroglioni, di seguire con pazienza le loro trame, di credere fino al limite estremo a tutta la loro operosa bravura, di Invidiare la loro fantasia o, più modestamente, la loro faccia di bronzo. Se appena è possibile vanno accolti o salutati con un applauso, a seconda della grandezza del loro talento nell'arte dell'imbroglio. Dimenticavo di dirvi: tutto questo ha un senso se anche voi siete scrittori. Giorgio Soavi

Persone citate: Alessio Donati