Il gol di Salsano vale il gol di Maradona

Il gol di Salsano vale il gol di Ma radon a Il gol di Salsano vale il gol di Ma radon a «Posso vincere anche con questi compagni» Diego, amareggiato p di VITTORIO RAIO NAPOLI — «Se il mio gol non serve per vincere, significa che non è servito», debutta Maradona. E' fresco di taglio di capelli, ma con il volto ancora triste. Un giornalista argentino cerca di coinvolgerlo in una polemica: un brutto Napoli, non all'altezza come un vincitore come Maradona? Diego ribatte prontamente: «iVon sono pentito di essere venuto a Napoli. Sono contento. Anche con questi compagni si potrà puntare in alto». Due gare, un punto: «Contro la Samp avremmo potuto vincere. Loro hanno fatto un Uro, un gol...». Il duello con Vierchowod: "Normale. Ha fatto di tutto, anche parecchi falli, per non farmi passare». I compagni non gli hanno dato tanti palloni: «£' vero. In alcune occasioni sono tornato io a centrocampo. Ma allora Bertoni e Renzo restano soli, troppo soli in avanti». Cosa non va nel Napoli? "Non devo dirlo io, è una domanda da rivolgere a Marchesi». Ed ecco Marchesi: «Con tutti i problemi che abbiamo, la squadra ha reagito bene. Per determinazione, agonismo e tecnica. C'è stata solo una distrazione ed abbiamo subito il gol». Può quanto meno rallegrarsi delle prestazioni del giovane Carannante, risultato tra i migliori in campo: « Vero. E' un ragazzo che feci debuttare io. Tecnicamente è valido. Dà buone garanzie». E' evidente che il Napoli ha bisogno di un libero: «Un problema che avevamo risolto con Marino. Poi si è infortunato». La panchina è corta: 'Anche questo già lo sapevamo». E la Samp? 'Ottima compagine. Gran giocatore Scansioni. Si è sacrificato in maniera encomiabile. Bravo anche Vialli». Berselllni, dal canto suo, parla di risultato giusto: «Ci siamo annullati a vicenda. Il rigore? Ho detto al segnalinee' che Bordon lo avrebbe parato. M'è andata male». Renica è incavolato, ma la mette sull'ironico: 'Bravo V er i arbitro! E' stato perfetto...». Ma c'era il fallo su Celestini? 'Chiaro che no. Quello è uno die cerca le cadute». Allora Paparesta che cos' ha visto? 'Forse gli sono sim- NAPOLI — «Abbiamo un'ordinanza del prefetto Boccia che dice chiaramente che solo gli agenti di servizio possono entrare nello stadio. Non è valsa. Siamo stati spinti, non abbiamo reagito per paura di essere arrestati. Gli agenti di polizia in borghese, dopo averci mostrato I distintivi, sono entrati con la forza». Così raccontano gli addetti ai controlli degli ingressi del San Paolo. E sono àncora sconvolti. Hanno quasi paura a parlare. Angelo Borrello, responsabile dell'ufficio organizzazione dello stadio napoletano, dice: •Quanto è accaduto è incredibile. Anche molti vigili in motocicletta sono entrati dal passò carraio. E con loro una settantina di persone che pure non ne avevano diritto». A Napoli, I' effetto Maradona produce anche di questi brutti e spiacevoli episodi di abuso di potere. l mancato successo, ha fiducia per il fu patico. Anche l'anno scorso, qui al San Paolo, fischiò un rigore per un mio fallo». Celestini logicamente è di tutt'allro avviso: «Un rigore netto. Renica mi ha spostato. Già prima c'era stato un fallo su De Vecchi in area. L'ansia di vincere, di riscattarci, ci ha giocato però un bruito sclierzo. Il gol subito? Ci siamo fatti fregare. Eravamo quattro contro due: incredìbile! Io comunque sono fiducioso. Anche nell'anno in cui sfiorammo lo scudetto partimmo in modo non brillante». Bertoni impreca ancora iwr la traversa colpita ed aggiunge: «Paparesta è bravo. Però gli arbitri si stanno dimostrando un po' severi con il Napoli». Fausto Salsano, 22 anni, primo gol in serie A, invece è .felice: 'C'erano i miei genitori. Mio padre è il custode dello stadio di Cava de' Tirreni. Il gol lo dedico a lui. Berselllni . mi Ita gridato di strìngere ed è arrivato quel pallone crossato da Vialli. E'stalo un gioco da ragazzi metterlo in rete». De Vecchi non è d'accordo con chi parla di infortunio : della difesa sul gol subito e se i la prende col sole e col vento : per l'autogol sfioralo. Castcl■ lini comunque giura di non j aver devialo l'involontario ; Uro del libero. Poliziotti e vigili portoghesi» al San Paolo « « Al rigore inventato dall'arbitro Paparesta e trasformato dall'argentino (prima rete in campionato) al 61', ha risposto dopo dodici minuti il pareggio del giovane sampdorìano - Confermate la solidità dei blucerchiati e la fragilità difensiva del Napoli Napoli Samp 1 1 NAPOLI (all. Marchesi): Castellini 6; Boldini 5, Carannante 7; Celestini 5, Ferrarlo 7, De Vecchi 5; D. Bertoni 7, Bagni 6, renzo 5,5 (82' Caffardii s.v.), Maradona 7, Dal Fiume G. SAMPDORIA (all. Berselllni): Bordon 7; Mannini 6,5, L. Pellegrini 6,5; Pari 6,5 Vierchowod 5,5, Renica 7; Scanziani 6,5, Souncss 7,5 Francis 6 (46' Mancini 5,5), Bcccalossi 6,5 (67* Salsano 7), Vialli 7. dal nostro Inviato GIORGIO VIGLINO NAPOLI — La Sampdoria nuova è una bella squadra, un po' fredda forse, ma solida e completa. Il Na)x>li è proprio soltanto Maradona, e attraverso gli spazi che lui crea un poco anche Bertoni, qualche appoggio isolato da Bagni, una discreta propulsione del giovane Carannante, e 1' ultima barriera da Ferrarle". Il pareggio finale può andar bene anche alla Sampdoria, che ha fatto un solo tiro in porla c con quello il gol, ma resta il fallo che l'effetto Maradona c'è stato anche nella classe arbitrale e per proteggere il fuoriclasse si finisce con l'eccedere nei confronti dei giocatori che lo affrontano. Non sarebbe poi un gran male punire 1 randcllatorl, se i grand comis del potere calcistico, cioè gli arbitri, non passassero poi, per rispetto dei miliardi impiegati dal Napoli, a proteggere anche la società. Paparesta è un arbitro men turo clic mediocre, è finito qui per sorteggio, perù quello che ha fatto in campo ha rievocato i peggiori esponenti della •sudditanza psicologica». Punizioni rovesciate, fuorigioco inventali, un'ammonizione intimidatoria a Vierchowod clic aveva preso giusto un minuto prima una gomitata sulla faccia dallo scugnizzo de oro. Il capolavoro di Paparesta è stata l'invenzione del rigore al 62': Celestini si era appoggialo a Renica in area ed è crollalo non appena il libero si è tolto. Subito il fischio e attoniti tulli attorno, napoletani compresi. La differenza tra Napoli e Sampdoria la si vede dalla panchina. Su quella del Napoli c'erano i ragazzi della Primavera, su quella doriana tanti possibili tilolari. Marchesi aveva chiesto una squadra corta con distanze ravvicinale Ira difesa e attacco. Lo hanno capilo male, gli hanno dato la panchina corla, anzi cortissima perché con l'indisponibilità di Marino e Bruscolotll sono andati in campo praticamente tutti gli uomini con un minimo di esperienza di scric A. De Vecchi non è un Ubero e mal si adatta al ruolo, tanto da aver creato per Castellini l'unico grande pericolo del primo tempo (27') con una girala di testa su corner finita sulla traversa. Il guaio è che anche Boldini ita una vocazione a rinviare verso la propria porta e Celestini continua ad essere un assoluto mediocre. Ferrarlo da solo non basta a controllare il proprio uomo (prima Francis e irai Mancini, non due trilli qualsiasi) e a mettere una pezza qua e là dove serve. Con spalle cosi poco protette anche il centrocampo tentenna, Carannante sgroppa bene e lancia preciso, ma Bagni accusa le consuete caren¬ su rigore) il suo primo gol e festeg ze caratteriali (s'era messo in testa di bisticciare con Souncss ed ha rimediato soltanto un paio a. tackles contro «piede di marmo») e abbiamo gia, in ginocchio, con i compagni visto Maradona rientrare fino a trequarti campo per far ripartire la palla in avanti. Bertoni ha trovato spazi e occasioni, sua è una bella girata di testa a botta sicura (87') che ha preso in pieno la traversa. Penzo ha lavorato parecchio senza mai brillare. In ogni caso soltanto individualità, buone . o cattive, nessun gioco d'assieme in attesa che Maradona facesse il miracolo. Il piccolo uomo, grande giocatore, ha mostrato 11 suo talento in parecchie occasioni, ha infilato tre avversari sulla linea di fondo centrando per un sicurissimo Bordon più lesto di tutti, e poi ha comunque segnato il suo primo gol, su rigore magari inventato, ma pur sempre gol. La Samp che non aveva mai cercato di andare oltre 11 pari d'inizio, ha spostato quel momento in avanti ì. proprio gioco. Souness, Pari, Salsano, che pure era soltanto un sostituto, dal '68', per un ottimo, concreto, Beccalossl, hanno cominciato a mandare palle in avanti per Vialli e per Mancini, che aveva rimpiazzato con ancor meno efficacia un Francis evanescente. Cosi al 73' Vialli è partito sulla destra Imbeccato da Souness e ha centrato teso a tre metri dalla linea di porta : Mancini ha portato fuori misura Castellini, la palla è passata oltre, lenta e comoda, per Salsano, entrato appena cinque minuti prima: l'ex parmense è andato in porta palla al piede.