Neve a volontà sei mesi l'anno

Neve a volontà sei mesi Panno Neve a volontà sei mesi Panno -.Seta carta bianca» si legge ancora sui cartelli posti anni addietro lungo le strade della Val Susa per pubblicizzare la «Dia lattea» ovvero l'abbonamento stagionale valido per tutte le più importanti stazioni invernali ad eccezione di Bardonecchla, isolata nella sua valle. Ma a nemmeno una settimana dall'apertura — avverrà venerdì prossimo — del Salone della Montagna, tradizionale momento di «promozione» dello sci, è già possibile annunciare che il panorama delle vacanze bianche in Piemonte per l'imminente inverno è mutato. I comprensori sciistici in vai Susa sono adesso tre: Sestrières-Sauze d'Oulx. San Sicario-Monti della Luna e naturalmente Bardonecchia. Dopo quasi dicci anni di stasi sono riprese In valle ambiziose iniziative di sviluppo e crescita. Al Sestrières e stato realizzato nel corso della sola estate il più grande impianto di innevamento artificiale mai costruito in Europa. Dal privino novembre cinquemila sciatori potranno scendere su venti piste, 25 chilometri, con qualunque condizione atmosferica per sei mesi ininterrotti, cioè sino a dopo Pasqua. Ed al «colle» i programmi per l'anno prossimo sono ancora più ambiziosi: l'innevamento artificiale sarà esteso alle piste più belle e famose — Kandahar, La Motta e Banchetta — mentre entrerà in funzione una telecabinovia da 2500 persone all'ora per collegare il Sestrières a Sauze d'Oulx. L'impianto partirà da Borgata. 1840 metri, per giungere al col Basset, 2430 metri, ed alle piste di Sauze. Diventerà cosi interamente operativo un nuovo immenso comprensorio sciistico con 48 impianti di risalita ed oltre 100 chilometri di piste. Gli sciatori del Sestrières potranno andare a sciare a Sauze, e viceversa, acquistando lo stesso stagionale o giornaliero. A Sauze è persino in costruzione un impianto di neve artificiale per poter garantire costantemente il buon innevamento delle piste che da Sportinia portano alle case del paese. Nessuno dovrà più togliersi gli sci per scendere in seggiovia. La creazione del nuovo paradiso bianco non ha mancato di suscitare anche iniziative nelle altre stazioni ormai di fatto in concorrenza. A San Sicario, ad esempio, si sta realizzando, oltre ad un nuovo complesso alberghiero destinato ad incrementare le settimane bianche, un impianto di neve artificiale di 350 inetri di dislivello che da Solcil Beuf, il .nodo, più importante delle piste della stazione, porterà sino al centro dell' abitato lungo la «18.., bella discesa con il tracciato ora allungato e già omologato per gare internazionali (a novembre vi saranno disputate le «world scries»). E i prezzi? Per gli sciatori le notizie sono positive: proprio perchè esiste la concorrenza nessuno ha aumentato la tariffa dei giornalieri. A Sestrières-Sauze e a San SicarioMonti della Luna costerà 21 mila lire, a Bardonecchia 20 mila. Solo al Sestrières, che offre in più le discese sempre peri diamente innevate ed ha introdotto il pomeridiano (15 mila) a Natale e a Pasqua il giornaliero sarà di 25 mila lire. Stagionali differenziati invece da stazione a stazione e leggermente aumentati: costerà 490 mila per il comprenslorio del Sestrières-Sauze D'Oulx, sempre per il fatto che si ha la garanzia di sciare sei mesi, ma verrà venduto con un forte sconto, più una serie di altre agevolazioni ancora «segrete», al Salone della Montagna. Lo stagionale meno caro di tutti sarà quello per i 27 impianti di Bardonecchia 430 mila (370 al Salone) mentre San Sicario (43 impianti contando Monginevro) lo ha fissato in 450 mila al Salone. Tutti i tesserati FISI godranno come al solito di uno sconto del 10 per cento sui giornalieri. Nei giorni del Salone, che appare sin d'ora come una delle edizioni più interessanti, tutte le stazioni presenteranno una serie di iniziative ed abbinamenti con altri centri anche fuori Val Susa per invogliare i circa 100 mila sciatori della provincia di Torino a preferire una località all'altra. Tra le indiscrezioni filtrate è trapelato che Bardonecchia ed il Sestrières hanno raggiunto un accordo per scambiarsi quattro giorni di sci gratis da regalare a chi farà lo stagionale in uno dei due centri. E' un bene o un male che in Val Susa sia tornata la concorrenza? Per la minoranza di sciatori abituata ad acquistare la «carta bianca» si, ma per la gran massa che preferisce il giornaliero non polendo «ammortizzare» lo stagionale le condizioni generali sembrano persino migliorate rispetto all'anno scorso. Marco Vaglietti

Persone citate: Basset, La Motta, Vaglietti