Fantapolitica di Aldo Rizzo

Fantapolitica Fantapolitica (Segue dalla l'pagina) vietica. In compenso, potrebbe uscire dalla Casa Bianca con un gesto spettacolare, tale da dimostrare che il dialogo con Rcagan è impossibile, nonostante tutta la buona volontà dcll'Urss. Tuttavia ci sono segni che fanno ritenere questo improbabile. L'ipotesi più verosimile, allo stato dei fatti, appare la seguente. Gromyko non poteva rifiutare l'invito del presidente degli Stati Uniti, trovandosi già a New York, pur sapendo che, ncll'accettarlo, faceva il gioco elettorale di Rcagan. A favore del presidente in carica risulterebbe anche un gesto plateale di rottura, dopo il colloquio alla Casa Bianca, perché stimolerebbe una reazione «nazionale» americana. Dunque Gromyko va nello Studio Ovale cercando di far «pagare» a Rcagan il favore che gli rende, cioè cercando di strappare concessioni concrete. Su quale terreno? Escludendo gli euromissili (punto cruciale e per ora insuperabile del contrasto Usa-Urss), resta essenzialmente la questione delle nuove armi spaziali, nella cui progettazione Mosca, nel complesso, è in ritardo. Come confermava autorevolmente Henry Kissinger, nell'articolo pubblicato ieri dalla «Stampa», sarà questa la chiave di volta di un'effettiva ripresa del negoziato. Rcagan potrà fare delle concessioni? Fino a un certo punto, sapendo clic la sua immagine elettorale dipende dalla fermezza, non meno che dalla volontà di trattare. L pertanto 6 difficile che le sue concessioni bastino a Gromyko. In conclusione, i «cinque giorni a settembre» non saranno fantapolitica (nel senso di azioni senza contenuto reale). Però saranno solo la premessa del futuro romanzo-verità. Aldo Rizzo

Persone citate: Gromyko, Henry Kissinger

Luoghi citati: Mosca, New York, Stati Uniti