Forze Nuove attacca De Mita e trova alleati nell'Area Zac

Donat-Cattin ha concluso il convegno di corrente a Saint-Vincent Donat-Cattin ha concluso il convegno di corrente a Saint-Vincent Forze Nuove attacca De Mita e trova alleati nell'Area Zac «Siamo pronti al dconservatrice» - La DAL NOSTRO INVIATO SAINT-VINCENT — La sinistra sociale democristiana ribadisce punto per punto tutte le critiche alla linea De Mita (e Donat-Cattin, quasi a smentire chi dava per cosa fatta la sua riappacificazione con il segretario, ha letto una vera e propria requisitoria contro l'attuale dirigenza dello scudo crociato), ma è disponibile a 'riprendere un discorso serio con le altre componenti del partito, per guardare alla costruzione di una politica che non si presti a far diventare la de alternativa conservatrice nel bipolarismo, o la ponga al rimorchio di altri*. E' il messaggio che parte da Saint-Vincent, a conclusione del convegno di «Forse Nuove*, col quale si è aperta la grande stagione degli appuntamenti d'autunno promossi dalle diverse componenti dell'arcipelago democristiano. Donat-Cattin ed amici possono trarre un bilancio più che positivo: messi in disparte per qualche tempo, tornano ora sulla scena politica con un ruolo di primo piano e lanciando segnali precisi all'interno ed all' esterno del partito. Agli alleati di governo dicono che la coalizione a cinque è insostituibile e che la de deve fare di tutto per conti nuare questa collaborazione. Ma a fedeltà deve rispondere fedeltà. Perché, se socialisti e laici ripropongono i casi di Sardegna e Matera, lo scudo crociato deve aprire la crisi subito, anche se «porta in una strada a fari spenti Inoltre, al Quirinale bisogna rispettare l'alternanza: se ne va un laico, deve entrare un de. A De Mita ed ai demitiani fanno sapere di essere disposti a dare una mano, a patto che cambino linea. Nella ge stione del partito e nei rap porti con gli alleati. Primo: la conflittualità perenne con i socialisti è un errore. Non si abbaia in continuazione se non si ha la for za di mordere. Si rischia solo di dare una mano al pei che vuole mettere in crisi il psi «e i prossimi mesi saranno drammatici per Craxi e il suo partito» (quanto al pei, Do nat-Cattln nutre poche speranze: «Se l'approccio è mancato con la segreteria Berlinguer, le disponibilità di Natta sono ancora più ridotte*). Secondo: non si può gover* nare il partito con una gestione centralistlca. Questa linea porta solo «al professionismo contro la militanza, la casta contro l'impegno mora le, la burocratizzazione, le i corti e i cortigiani, la tendenza a ridurre il partito periferico tutt'al più ad una rete di piazzisti del voto e conduce ad una selezione verticistica della classe dirigente secondo la fedeltà non alle linee idea li, ma alle persone*. Si dice di lavorare contro le correnti, «ma se ne organizza una che ialogo con le altre compo coalizione a cinque definit il potere vuole gestirlo tutto*. Donat-Cattin è d'accordo, invece, con Galloni, uno del collaboratori di De Mita, arrivato sin quassù per tendere una mano. «Per ridare iniziativa politica alla de bisogna riprendere il dialogo fra la sinistra sociale storica del partito (Forze Nuove, ndr) e la sinistra politica ("area Zac")*. A sottolineare che la riapertura della collaborazione interna è possibile, la platea dei forzanovlstl ha appluadito a lungo Guido Bodrato (oggi vicesegretario di quella de alla quale, invece, non si lesinano le critiche), tornato a Saint-Vincent per la prima volta a quattro anni dalla rottura fra i due leader. Anche Bodrato augura «di riuscire a capirci meglio*. E un convegno promosso da un raggruppamento di opposizione a De Mita — il quale, stando all'ultimo congresso, raccoglie appena l'8 per cento del suffragi; quindi non In grado di spaventare il segretario — rivela, invece, che qualcosa si sta muovendo nella de, sia pure lentamente, verso la modifica degli equilibri interni. Non per niente hanno preso la parola Emilio Colombo, Fanfani, Forlanl. La nebulosa de cammina. Donat-Cattin ha lanciato la palla. Chi la raccoglie? Mario Tortello nenti del partito, ma noa insostituibile - Per il Q n ad una politica che cuirinale: «Se ne vada u ci renda alternativa un laico, entri un de»

Luoghi citati: Matera, Saint-vincent, Sardegna