Tra le mcatricole ha vinto il Barì

Trai le mcatrìeole fra viitifo II Bmrì Trai le mcatrìeole fra viitifo II Bmrì L'Empoli è deluso il Monza lo ferma BARI — Allo stadio della Vittoria erano di scena le due matricole rivelazione d'inizio stagione, Bari e Parma, che erano salite alla ribalta del palcoscenico calcistico domenica scorsa quando si erano rese protagoniste, insieme ad altre cinque squadre di Serie B, dell'eliminazione di ben sette formazioni che quest' anno prendono parte al più bel campionato del mondo. E" stata una partita che ha deluso in parte le attese della vigilia ed è stata decisa da due calci di rigore trasformati impeccabilmente da Bivi. Il primo tempo ha visto una netta prevalenza da parte del Bari, anche se si è dovuto attendere il 27' per assistere al primo tiro di una certa pericolosità, scagliato da Cupini, ben servito da Lopez che lo aveva lanciato In un corridoio vuoto; l'ala destra riusciva ad anticipare il portiere avversarlo, ma metteva di poco a lato. Due minuti dopo, De Trizio obbligava il bravo numero uno emiliano ad una difficile parata a terra schiacciando il pallone di testa. Al 34', per un inutile fallo di Farsoni su Bergossi, l'arbitro concedeva la massima punizione ai padroni di casa che il centravanti biancorosso s'Incaricava di trasformare. A questo punto il Parma reagiva e sfiorava il gol dapprima con Aselli, autore di un tiro da fuori area, e poi con un calcio di punizione ben bloccato da Imparato, Nel secondo tempo, Bergossi e Cuccovillo sciupavano due buone occasioni per raddoppiare, il primo metteva a lato di testa da buona posizione, il secondo si faceva togliere la palla da Farsoni quando si apprestava a entrare tutto solo In area. Al 55' Bivi, con un forte tiro su calcio di punizione, costringeva Dorè alla deviazione in corner. Il Parma si è reso pericoloso soprattutto sui calci piazzati, ma non è riuscito a passare. Al 62' De Trizio, dopo avere sottratto la palla ai limiti della propria area di rigore, si lanciava in una folle corsa di sessanta metri, finché veniva atterrato in area di rigore emiliana da Panlzzà. Bivi si ripeteva spiazzando Dorè. Negli ultimi venti minuti il Parma cercava il gol della bandiera facendo un pressing disperato, ma 1 suoi attaccanti si dimostravano molto Imprecisi, come al 90' quando Marocchi, appostato sulla linea dell'area del portiere, riusciva a mandare a lato di testa. EMPOLI — Amara delusione per i sostenitori empolesi che dopo la sorprendente ma meritata qualificazione in Coppa Italia si aspettavano un bell'avvio della compagine di casa nella prima giornata del Campionato dì serie B. La gara contro il Monza però si è dimostrata più difficile del previsto e non è bastato all'Empoli un calcio di rigore concesso dal cagliaritano Tuveri per acciuffare la vittoria, in quanto il tiratore designato, lo specialista Cinello, s'è fatto parare il tiro dagli undici metri dal portiere Torresin. La gara, giocata su un terreno in perfette condizioni nonostante l'abbondante pioggia della mattinata, ha avuto due nette fisionomie; il primo tempo è stato appannaggio del brianzoli che con azioni rapide, veloci e ficcanti hanno creato cinque azioni da gol contro appena due dei padroni di casa i quali sono stati dominati dagli avversari apparsi più in palla e più decisi. La ripresa invece è stata di netta marca empole.se. L'allenatore Guerini ha sostituito prima Falconi con Della Scala e poi l'infortunato Piccioni con Zennaro e le azioni azzurre sono apparse subito più incisive e meno episodiche del primo tempo. g. c. ' Della Scala s'è mosso bene sulla fascia ed il gioco azzurro è sensibilmente migliorato tanto che le punte empolesi si sono presentate più volte dinanzi a Torresin, che ha difeso alla meglio la propria porta anche in occasione del calcio di rigore, concesso dall'arbitro Fra le proteste dei giocatori brianzoli anello ha battuto dagli undici metri un forte tiro die, troppo centrale, è stato parato dal bravo Torresin. L'Empoli vista la possibilità di conquistare l'intera posta messa in palio si è generosamente lanciato all'attacco 1. a. Marchigiani trop

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