Prima sorpresa cade il Genoa

Una cosa è certa: visto-l'avvio, il campionato cadetto riserverà molte emozioni Una cosa è certa: visto-l'avvio, il campionato cadetto riserverà molte emozioni Prima sorpresa, cade il Genoa Un fresco Varese contro il pronostico De Falco condanna il Cagliari Era in vantaggio sui liguri già dopo V e 25" - Poi ha controllato agevol (si fa per dire) i portieri. Gli scambi di qualche pregio sono rarissimi, le azioni veramente pericolose praticamente nessuna. Il Varese mostra maggiore freschezza on solo atletica, ma anche tee e si fa apprezzare un po' di più dell'avversarlo per alcune belle triangolazioni in velocità. A giustificazione dei padroni di casa c'è comunque 11 fatto che sono in vantaggio e, per di più, contro un avver¬ incrocio dei pali sulla sinistra di Cervone, che non può fare assolutamente niente. Da quel momento, per il Varese diventa relativamente facile tenere sotto controllo la situazione e la partita scade decisamente di tono. Il gioco è alterno, ma regolarmente le azioni di entrambe le squadre si spengono quando arrivano al limite dell'area avversaria e - non riescono mai neppure a impensierire dal nostro Invialo GIORGIO DESTEFANIS VARESE — Il Varese, considerato tra le cenerentole della serie B, batte con un 2-1 che gli può forse addirittura andare un po' stretto il Genoa, grande decaduto, e conferma sin dalla prima giornata come nel campionato cadetti sia a dir poco azzardato parlare di favoriti. Il risultato rispecchia bene l'andamento della gara: Varese atleticamente già molto più a posto dell'avversario, con buone idee e trame agili e veloci; Genoa decisamente deludente, lento e macchinoso nell' articolare le azioni, quasi costantemente superato in sveltezza nel confronto uomo a uomo. Né può bastare ad attenuante della brutta prestazione dei rossoblu il fatto che, dopo appena un minuto e 25 secondi 1 padroni di casa fossero già in vantaggio e la partita avesse già assunto quello che sarebbe stato il suo volto definitivo. Nella metà campo rossoblu, una ventina di metri oltre la linea di centrocampo, Bongiorni batte una punizione per fallo di Policano su Di Giovanni: allunga per Pellegrini che tocca a Pescatori, rapido controllo e botta violenta dal basso in alto che s'insacca all' mente la partita - Tropp sarlo che alla vigilia era considerato quasi proibitivo (dalla critica, non certo dal giocatori e dal tecnico varesini). Il Genoa sembra sicuro di potercela fare a raddrizzare la situazione e non dà la sensazione d'impegnarsi più di tanto. Controlla con sufficiente sicurezza le folate avversarie e tenta (qui casca 1' asino) azioni d'attacco sempre eccessivamente elaborate e lente. Da segnalare che Zu- a sufficienza rossoblu nico è stato chiamato alla prima parata (di normale amministrazione, del resto) solo al 32' Al 3<r 11 secondo gol del Varese. Bello scambio sulla destra fra Salvadè e Di Giovanni che centra basso, Bongiorni si allarga superando un avversario, poi chiude in verticale e tira: ancora niente da fare per Cervone. Nella ripresa, il Genoa entra in campo più deciso, ma il gioco rimane sostanzialmente lo stesso. Il fatto di dover subire l'iniziativa avversaria, anzi, favorisce i padroni di casa che, pur senza rischiare, si disimpegnano bene in veloci azioni di rimessa. Assolutamente irrilevante, per non voler essere troppo severi, 1' Ingresso nelle file gcnoane del brasiliano Eloi al posto di Bergamaschi. Al 74' il rigore che rimette (solo teoricamente, però, visto come stanno andando le cose sul campo) in discussione 11 risultato. Papls stende Policano c il signor Sguizzato decreta la massima punizione: batte Mlleto e fa 2-1. La partita, dopo una fiammata più velleitaria che altro del genoani (viene espulso 1' allenatore varesino Vitali, reo di non stare mai seduto In panchina), si rimette però sul consueto binario e il Varese conduce in porto una buona vittoria. manovra della squa di ITALO SONCINI TRIESTE — La Triestina è partita con il piede giusto e ha colto una meritata vittoria su un Cagliari altrettanto forte, deciso e cattivello, che all'82' ha perso tamagni per aver proditoriamente e a freddo tirato a De Falco un pugno fra naso e occhi spedendolo k.o. Espulsione sacrosanta, dopo ammonizioni a Crusco, Venturi e Poli, fal¬ losi quanto mai. Partita ricca di emozioni perché per i primi venti minuti la Triestina ha stentato a ritrovarsi in questo suo primo impatto con una squadra pari grado. I sardi, bene impostati a centrocampo e con un Vribe che tratta il pallone come un violino, praticamente sema mai smettere di suonare, hanno esercitato un notevole pressing verso l'area giuliana. Appena al 40' De falco, con anione in tandem con De Giorgia, è riuscito a violare la rete di Minguzzi sorprendendolo con tiro ravvicinato, alto e fortissimo che li ha voltato le palme. Ma già al 15' gli ospiti avevano sfiorato la rete Triestina con un pasticcetto della difesa che ha costretto Bistazzoni in angolo. E subito dopo Lamagni, avanzato con un bolide a sorpresa da trenta metri, aveva costretto il lunghissimo Bistazzoni, spiazzato, a distendersi e a ributtare in angolo. Dal canto suo De Falco, al 24', aveva mancato di poco costringendo Mingusei in tuffo. La ripresa ha visto, allo scadere del primo minuto, il raddoppio di De Falco: una rimessa laterale di Chiarema; va incontro De Falco che taglia, compie una mossa, uno scatto ed è rete sulla destra di Minguzzi. Pare una gara con larga disponibilità per i padroni di casa, per un certo afflosciamento dei sardi, ma su un improvviso rovesciamento di campo Venturi vede sulla fascia destra avanzare Bellini e fa un lungo passaggio. L'ala vede a sua volta venirgli incontro, uscito fino al limite dell'area, un Bistazzoni che si fa infilzare come un tordo con un facile pallonetto. E' il 72'. L'incidente, che ha dell'incredibile, traumatizza parec- Perugia: Pazzagli; Benedetti. Nappi; Rondini, Brunetti, Gozzoli; Massi (61' Peraglio), Graziani, Morbiducci, Amenta, Allievi. Catania: Onorato; Longobardo. Pidone; Mosti, Pedrinho, Picene; Coppola, Mastalli. Borghi, Luvanor (84' Caracciolo), Pellegrini. Arbitro: Ongaro. Reti: 5' Morbiducci, 23' Graziani, 33' Borghi. 78' Coppola. Cesena-Arezzo 1 a 2 Cesena: Rampulla; Cuttone, Spinosi; Sala, Graverò. Arrigoni (55' Céccarelli); Cozzella, Sanguin, Ganzano (80' Agostini), Gabriele, Russo. Arezzo: Pellicano; Colantuono, Butti; Minoia, Pozza, Mangoni; Bertoni, Riva, Neri, Miani (60' Raggi, 80' Doveri), Tovalieri. Arbitro: Coppetelli. Reti: 18' Tovalieri, 27''Neri, 29' Sanguin. Bari: Imparato; Cavasin, De Trizio; Cuccovillo, Loseto II, Piraccinl; Cupini (55' Guastalla), Sola, Bivi, Lopez, Bergossi (87' Galluzzo). Parma: Dorè; Bruno, Davin; Farsoni. Panizza, Aselli (55' Macina); Mariani, Pin, Fermanelli, Marocchi, Barbuti (77* Benedetti). Arbitro: Baldi. Reti: 34' Bivi (rigore), 62' Bivi (rigore). Taranto-Campobasso l a 0 Taranto: Paese; Parpiglia. Frappampina; Sgarbossa, Scoppa, Piscedda; Bertazzon (26' Frigerio), Bordin, Chimenti, Biondi (71' Bizzolto), Traini. (12 Cavalieri, 13 Tortorlci, 16 Formoso). Campobasso: Ciappi; Anzivino, Trevisan; Maestripieri, Progna, Ciarlantini; Perrone, Goretti, Rebonato (69' Ugolottl), Plvotto (69' Donatelli), Tacchi. Arbitro: Luci. Rete: 13' Traini. padroni di Perugia-Cata Bari-Parma Trlestlna-Ca Triestina: Bistazzoni; Bagnato, Chiarenza; Costantini, Cerone, Biagini; De Falco, Braglia, Gamberini (67' Vallati), Romano, De Giorgls (86' D'Ottavio). Cagliari: Minguzzi; Lamagni, Marino; D'Alessandro, Valentin!, Venturi; Bellini, Crusco, Poli, Uribe, Piras. Arbitro: Pirandola. Reti: 41' e 46' De Falco, 63' Bellini. casa De Falco, bella doppietta chio i locali che subito dopo corrono serio pericolo in una mischia con Bistazzoni a terra lungo e disteso, ma Crusco sbaglia la mira e il risultato non muterà neanche con alcune folate offensive dei padroni di casa negli ultimi minuti, specie dopo l'espulsione di Lamagni. Dell'esito della gara Giacomini s'è detto appagato, pur elogiando l'avversaria; non altrettanto Veneranda che ha detto che se uno dei due doveva vincere questo era senz'altro il Cagliari. Modestamente. nia 2 al 2'aO Cagliarl 2 a 1