Briegel già conosceva i punti deboli di Diego
Briegel già conosceva i punti deboli di Diego Briegel già conosceva i punti deboli di Diego di FRANCO RUFFO VERONA — Bagnoli, che finita la partita scarica la tensione andando ad allenare le riserve, è l'immagine di questo Verona dopo il successo sul Napoli, Maradona sembra lontano un oceano dai ragionamenti che, a caldo, esprimono l'allenatore ed i giocatori. Era il Verona che intendeva misurare se stesso. Maradona era solo l'occasione per una verifica più completa. «Una partita più importante per noi che per il Napoli — conferma infatti Bagnoli — perché domenica il Napoli gioca in casa e noi ad Ascoli». Uno sguardo lontano, dunque, per l'allenatore, che non pone e non annuncia comunque alcun traguardo. D'altra parte da lui non sono prevedibili anticipazioni. Briegel su Maradona, ad esempio, lo aveva deciso da due settimane: «Prima della partita — spiega Bagnoli — ho chiesto ai giocatoti una verifica ed un conforto. Li ho avuti. Briegel su Maradona mi permetteva di non scombussolare la difesa ed il gioco. Il tedesco, perù, è andato oltre le previsioni. E' uscito giusto, non ha mai sbagliato un inserimento». Comunque non è stata quella la mossa vincente. E' stata la risposta di tutta la squadra. Facile dirlo, si potrebbe obiettare, visto che il risultato è tutto del Verona. Cosi giudica l'avversario: «L' ho visto un po' meno veloce nei singoli rispetto a noi». Questa la differenza? «Anche, ma non dimentichiamo che il Napoli, perché noi eravamo distratti, ha segnato con Bertoni un gol bellissimo, ma che noi abbiamo lasciato fare». Insomma un Verona un po' Sivori: «Diego ha ricevuto pochi palloni» VERONA — Omar Sivori, in Italia, ospite a Vicenza di Stivanello, che giocò con Ini nella Juventus, ha visto e giudicato Maradona. «Lo marcano stretto, ma questo è normale. Se I compagni aspettano che lui sia smarcato, per dargli Ea palla, passano i 90 minuti. Lui è già marcato dal lunedi. Bisogna dargli tante palle, confidando nel suo talento: il Verona in fondo ha servito molte volte Galderisi, anche quando era inarcato, proprio perché si tratta di un ottimo elemento, che sa controllare la sfera, difenderla, portarla avanti, passarla, caso mai attirare Il faUo. In Napoli-Fiorentina avevo contato appena dieci palle a Maradona, stavolta sono state poche di più». suo esame di esordio e ha ricevuto una buona risposta. Mentre Bagnoli spiega e difende Elkjaer: «Bruscolotti è un buon difensore e Elkjaer ha fatto innervosire lui e tutta la difesa, quindi serve anche quando non lavora di qualità». Il danese aggiunge: «Al gol ci penserò domenica: oggi contava vincere». E il tedesco? Se ne sta in un angolo, sommerso dai giornalisti di mezza Europa. Tutto facile? «Sapevo già come gioca Maradona, l'avevo fermato con la Germania. Non è stato molto difficile risolvere il mio compito. Mi ha fatto anche un tunnel? E allora? Ha segnato o fatto segnare?». No, invece, il gol l'Ita messo a segno proprio Briegel, quello decisivo: «Un gol importante — dice il tedesco — perché dovevo dimostrare al pubblico di Verona che quando c'è una partita impegnativa spunta fuori Briegel. Non faccio altro che giocare come giocavo in Germania». E fuori la folla lo aspetta per un applauso interminabile. troppo agitato e che «deve restare concentrato per non dare coraggio all'avversarlo». Bagnoli Ita ancora nella memoria due traversoni che, sul 2 a 1, avrebbero cambiato il risultato, per cui non si pronuncia sull'esattezza del conto finale. Lo fanno invece i giocatori, ma con non molta calma. Tanto die troviamo Fanna pronto a giustificarsi: «Dopo l'Olimpiade sapevo di non essere al meglio ed il chiasso attorno a Maradona non dico che ci ha frastornati, ma certamente incuriositi. Certo che un gol come quello di Bertoni è da favola.. Insomma grandi elogi all'avversario «Stop e girata — ricorda Di Gennaro — per un gol grandissimo di Bertoni. Ma noi siamo stati superiori ed il Napoli ci ha dato fastidio solo sul 2 a 1. Poco per recriminare». Anche perché Briegel è da elogiare per tutto quello che ha fatto. Il Verona, grazie al tedesco, non si è fatto impressionare né da Maradona né dall'avversario. Ha fatto il Gravi incidenti e atti di vandal alismo
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