I Paesi dell'Est nella morsa della gerontocrazia

I Paesi dell'Est nella morsa della gerontocrazia I Paesi dell'Est nella morsa della gerontocrazia L'età elevata dei c All'Est la gerontocrazia non è soltanto patrimonio dell'Urss: negli altri Paesi «fratelli», se si eccettuano Polonia e Romania, i leader sono ultrasettantenni, 11 cui stato di salute (per alcuni si può trattare anche di salute politica) pone in tempi brevi il problema della successione. Nell'area del Comecon l'incertezza di leadership è diffusa e indubitabile. Il potere gerontocratico, in certi casi, rivela un contrasto tra tendenze conservatrici e spinte verso più o meno ampie correzioni dei meccanismi economici: in Urss l'irrigidimento ideologico e 11 «rigelo» dell' iniziativa internazionale contrasta con l'ampliamento (deciso 11 23 agosto dal Politburo) degli «esperimenti» di gestione industriale, iniziati nel gennaio scorso. La rinuncia alle programmate visite di Stato, cui sono stati costretti il leader della Kdt Honecker e quello bulgaro Zhlvkov,. denuncia sia le pressioni di Mosca fattesi sempre più pesanti, sia l'esistenza di divergenze . tra 1' Urss e alcuni Paesi del suo blocco, che cercano di contro¬ api di Stato provoca co bilanciare con aperture verso l'Ovest la politica di integrazione economica dettata dal summit del Comecon, tenutosi a Mosca nel giugno scorso. Il primo esempio di successione all'interno del blocco sovietico è venuto il 23 agosto, dalla fedelissima Mongolia, dove il 77enne Jumzhagin Tsedenbal (leader del pc dal 1950) è stato sostituito, per «motivi di salute», dal 58enne primo ministro Batmunch Zhambin. A Mosca, il problema della successione di Cernenko è aperto: il 73enne gensek del pcus soffre di enfisema polmonare, asma e sembra che sia stato colpito da attacco cardiaco nel mese scorso; 11 «delfino» è indicato in Michajl Gorbacev, 53enne, il più giovane membro del Polltburo e della segreteria del ce del pcus; egli è responsabile del settore ideologico e dirige nel Soviet dell'Unione la commissione esteri. Potrebbe essergli contrapposto Grlgorij Romanov, Bienne, ex boss di Leningrado e responsabile, nel pcus, del settore industria pesante (strettamente connesso a quello Industria¬ ntrasti tra tendenze co le-militare). In Germania orientale il segretario generale della Sed (pc) e presidente del Consiglio di Stato Erlch Hbnecker (72enne) ha visto diminuito 11 proprio prestigio internazionale e indebolita la propria leadership dalla forzata rinuncia al viaggio a Bonn. E' allatesta della Sed dall'71. I suoi possibili successori sono indicati nei cinquantenni Konrad Naumann — capo della Sed di Berlino Est — e Joachim Hermann, respon- Sono in cinque nservatrici e spinte ve sabile della propaganda. C'è poi un 41enne che si è messo in luce per l'irresistibile ascesa verso il vertice: si chiama Egon Krenz; già capo della gioventù comunista, è ora responsabile nella segreteria del ce del settore «sicurezza»; ha svolto Importanti missioni all'estero; è «effettivo» nel Polltburo dal novembre '83; dal giugno scorso è vicepresidente del Consiglio di Stato. In Bulgaria Todor Zhlvkov compie 73 anni il 23 settembre. Dirige 11 pcb dal 1954. Considerato sempre un docile strumento di Mosca, ha favorito tuttavia la politica di nazionalismo culturale tentata dalla figlia Ludmila, membro'del Polltburo, morta appena quarantenne pochissimi anni. fa. Zhlvkov ha anche cercato, negli ultimi anni, di diversificare l'export bulgaro, quasi interamente diretto verso Mosca e l'aera del Comecon. Può succedere a Zhlvkov il primo ministro Grisha Fillpov (65enne In quella carica dall'81, membro del Polltburo dal '74); questi è nato (da emigranti bulgari), si è for¬ rso correzioni dei mec mato politicamente e laureato (economia) in Unione Sovietica. SI dice che parli il russo meglio del bulgaro. Altri candidati vengono indicati In Milko Balev (64enne e segretario del «gabinetto personale» di Zhlvkov) e In un tecnocrate SOenne, Ognjan Doinov. In Ungheria, Janos Kadar, 72enne, è alla testa del posu (pc) dal tragico novembre '56. Nonostante le pesanti ombre del passato, ha saputo conquistarsi una larga popolarità nel Paese: lo ha «pacificato» (amnistia del '62); ne ha «liberalizzato» la vita culturale; ha realizzato con risultati positivi (per ora) una riforma dell'economia che dà spazio all'Iniziativa privata (agricoltura e commercio) e autonomia alle aziende. Ha appoggiato la minldistensione In Europa centrale tentata da Honecker. Come probabili candidati alla successione vengono Indicati due membri del Polltburo: il capo del partito a Budapest Laszlo Morothy (41enhe, già presidente del Kisz, gioventù comunista) e 11 responsabile del settore organizzazione della segrete¬ canismi economici ria del ce, Karoly Nemeth, Clenne. Infine la Cecoslovacchia: Gustav Husak, 71enne e già contestato per gl'insuccessi economici degli ultimi anni e per l'immobilismo della sua I politica, è alla guida del pecs dal '69, quando, cacciato Dubeek. Iniziò la «normalizzazione» del suo Paese. E' un ferreo filosovietico. Suoi successori potrebbero essere il primo ministro Lubomlr Strougal (60enne), favorevole a una politica di «riforme» economiche, o il membro del 'Polltburo Milos Jakes, 61enne. Dal quadro restano fuori, se non altro per età e salute, il .leader romeno Ceausescu (66enne, alla testa del per dal '65, «autonomo» da Mosca in politica estera, nepotista e staliniano in quella interna; il numero due del Polltburo e la moglie, Elena, responsabile della scienza e della cultura) e quello polacco Jaruzelski (G leu ne: è difficile che ne minacci la leadership 11 capo della tendenza filosovietica, il ministro degli Esteri Stefan Olszowskl). Piero Sinatti