I divi «duri a morire»

I divi «duri a morire» I divi «duri a morire» Saranno presenti con la Sandrelli e Delon - Il caso Zanussi I DIVI del sole quieto di Zanussi. Ecco un talento curioso, l'esule polacco Skolimowski, presente con due film provocatori: Lavori notturni e La miglior vendetta e il successo. Di Rohmcr applaudiremo Paullne à la plage e di Bertolucci L'aibcrpo bianco. Non è esclusa l'importazione dell'ultimo Bergman (Dopo la prova) come pure 11 lancio del prossimo Fellinl (Ginger e Fred).. Dalla Danimarca un invito a lambiccarci con il giallo Gii elementi del crimine di Von Trler e dalla Francia un invito a rasserenarci con Una domenica in campagna di Tavcrnier. Consideriamo con rispetto a parte due.film.alla memoria: X8M;ohe ricorda sia l'autore Orwell sia l'attore Burton e II muro che rappresenta il primo e ultimo film girato in libertà dal turco GUney. Sono duri a morire, i vecchi e petulanti da morire, i giovani. Alcuni rallegrano il filone avventuroso e il filone giovanilistico, ce ne siamo accorti. Altri non hanno età come il Sordi di Tuffi dentro per una rapida moralizzazione del paese o la Sophia Loren di Qualcosa di biondo. Ogni cinematografia ne tiene i nomi in riserbo per il colpo grosso. Ecco dall'Inghilterra la coppia Finney-Courtenay (Servo di' scena/ dall'America Woody Alien attore e autore (Broadway Danny Rose), dall'Italia attraverso il Belgio del regista Delvaux, Vittorio Gassman in Benvenuta, dalla Germania attraverso Hollywood Nastassja Klnski in Maria 's lovers, dalla Francia Catherine Deneuve (Scandalo a palazzo) e dall'Italia — a frotte — Pozzetto ne II ragazzo di campagna. Verdone in Cuori nella tormenta, Nuti in Casablanca Casablanca, la Sandrelli in Lo specchio, l'emergente De Sio in Uno scandalo per bene. Sarà una rivelazione Julia Migcnes-Johnson, la Carmen di Rosi, né più né meno clic Sabine Azéma in L'amour à mort di Rcsnais. A poco a poco slamo dunque arrivati al ristretto numero dei film più personali. LE SORPRESE Chiediamo scusa delle dimenticanze, non sono certo dettate da disamore per il cinema. Chiediamo magari un minimo di credito e proviamo a segnalare gli outslders della stagione: Giancarlo Giannini regista in proprio per I capitoni, il georgiano Ioscliani attivo in Francia con / beniamini delia luna, il geniale Coppola di Cotton Club ora snobbato dagli americani, un doppio Richard Eyre (Lo spuntino del campagnolo e La casa delle risate), la scatenata Valerie Kaprlsky-di Una danna', pubblica. E perché non dare fiducia al Proust di Un amore di Swann mediato attraverso Volker Schlondorff e soprattutto Alain Delon più Ornella Muti? !>• per. 23,20 GLI AUTORI Finalmente i vincitori di Cannes e Venezia della stagione scorsa: il giapponese La ballata di Narayama di Imamura e Prónom: Carmen di Godard. Non ci sono sono dubbi sulla traduzione dei loro successori: Paris, Texas di Wenders e L'anno La sfortunata soubrette (che ha ripreso in pieno la sua attività); un'amara intervista