Moser-Hinault, che coppia di Gian Paolo Ormezzano

Moser-Hinault, che coppia CICLISMO L'odierno Trofeo Baracchi ha due favoritissimi Moser-Hinault, che coppia Kelly e Roche gli avversari più qualificati sui 95 chilometri a cronometro da Borgo Valsugana a Trento - Si cerca di convincere Francesco a fare il Tour '85 DAL NOSTRO INVIATO TRENTO — Se per caso, o per virtù tecniche, agonistiche e atletiche, la coppia irlandese Kelly-Roche vincesse oggi 11 Trofeo Baracchi, che alla 43* edizione si chiama •Omaggio a Moser» e si disputa per la prima volta nel Trentino di Francesco, 1 due sarebbero definiti onesti o blasfemi? In tempi calclocameruneschi, il ciclismo vive una corsa il cui esito è già declso senza che nessuno abbia compralo o venduto nulla: Moser: e Hinault (il francese esordisce in questa cronometro1 a'coppie) dovrebbero vincere, devono vincere. Nel nome del momento ciclistico, di un'annata intitolata a Moser e di una settimana intitolata a Hinault (ha vinto il Gran Premio delle Nazioni battendo Kelly e Roche, distruggendo Fignon), i due devono oggi vincere. Non c'è niente altro da fare, per loro e — si dice — per gli altri. Moser e Hinault comunque possono provvedere a vincere bene, con un gran tempo, su 95 chilometri non perfettamente piani, da Borgo di Valsugana a Trento e poi giù lungo la riva destra dell'Adige sino a Isera, su per la riva sinistra fino a Trento. Devono staccare di molto Kelly e Roche, che In due, al Gran Premio delle Nazioni, hanno preso due minuti e rotti da Hinault. E dunque, sommando gli irlandesi, si mette insieme un corridore a quattro gambe che può essere battuto soltanto da un altro grosso corridore a quattro gambe, quello appunto formato da Hinault e da Moser. In altre parole, Moser deve andare come Hinault, almeno, perchè la vittoria sia netta: e Hinault sta vivendo un finale' di stagióne molto grosso, togliendo spazio a Fignon che è giù di fisico, Fignon dice che il Baracchi non lo interessa, anche per il dettaglio che si corre nell'Italia che gli ha, gli avrebbe tolto un Giro già suo. Mino Baracchi dice che Fignon non gli interessa, è a tocchi. Il Trofeo Baracchi parte comunque senza ombre, e non dovrebbe raccoglierne per strada, neppure quelle naturali a causa della latitanza del sole. Moser e Hinault adotteranno le ruote lenticolarl, a meno che tiri vento forte. Kelly e Roche sono per le ruote a raggi, Glsiger e Freuler, svizzeri, terzi nel pronostico e ultimi — ore 13,57 — nell'ordine di partenza, dopo Moser-Hinault (Gislger ha vinto lo scorso anno, con Contini), saranno probabilmente mezzi lenticolarl mezzi no, una sola ruota piena a testa. I tre minuti di intervallo fra coppia e coppia permetteranno a chi insegue di vedere chi fugge, nei molti lunghi rettilinei, e ciò potrebbe fare la corsa bella e cattiva. Che altro dire? Molti chiudono oggi la stagione. Non Hinault. che correrà il Giro del Piemonte per vincere quello di Lombardia. Moser stacca in parte, farà soltanto circuiti e Sei Giorni, farà soldi. Domani arriva Conconi, lo scienziato cercherà ancora di convincere Moser a tentare, nel 1985, 11 Tour, poche speranze. Nel caso verrà, appunto scientificamente, programmato l'inverno di Moser, che fra poco, dopo due anni in bicicletta, forse farà un po' di riposo attivo. Ieri a Trento la gente era t!utta per Francesco e fa sua appendice francese. Eppure la passerella di punzonature è stata piena, con il campione del mondo Crlquielion accoppiato a Roglers, con Segersall-Prlm, Vlsentinl-Lang, Demlerr-Wilson, Vanderbroucke-Van den Haute. Non ci sono guitti, l'elenco si completa con Masciarelll-Akam e Maechler-Zimmermann. Venti corridori a illustrare tanto ciclismo di oggi. Per quello di ieri e di ieri l'altro c' erano, ieri a Trento, Adorni e Gimondi, Magni e Filippi, AnqUetll e Ocafta, chiamati per 11 pre-omaggio a Moser. Gian Paolo Ormezzano