Tra i cacciatori serve più ordine

Tra i cacciatori serve più ordine La polemica sui permessi Tra i cacciatori serve più ordine Scambi di accuse dopo la denuncia del Wwf Tra le varie accuse di malafede, c'è sinché una minaccia: mQi riuniremo per studiare eventuali provvedimenti nei suoi confronti». Dopo la denuncia del consiglière regionale Wwf Claudio Ferraris, che ha dimostrato come sia semplice procurarsi più permessi di caccia, acquistandone ben quattro, il risentimento delle associazioni venatorie era scontato. All'addebito implicito di superficialità e collusione con i truffatori, replicano: «Se chi chiede il tesserino è in regola con il porto d'armi e i versamenti, non abbiamo viotivo per rifiutarglielo». Precisa Franco Vergnano, presidente Italcaccia: 'L'unica condizione, facoltativa, che noi possiamo richiedere è la residenza in provincia. Il controllo vero e proprio compete agli enti locali». Incalza Ferdinando Ghirardi, presidente del circolo La Selva: 'Nessuno nega che tra i cacciatori ci siano' anche i disonesti, ma Claudio Ferraris non ha certo dato il buon esempio. E' come fare il ladro per dimostrare che, malgrado la legge lo vieti, si può rubare. Non è detto però die si rimanga impuniti a lungo». 'La Provincia — ammettono i responsabili delle associazioni — ha imposto norme precise ma, per quanto perfette, le leggi consentono sempre una scappatoia. Siccome tutti i cacciatori sono schedati, siamo convinti che gli imbroglioni salteranno fuori prima dell'inizio della stagione successiva». Sostiene l'assessore alla difesa del suolo e ambiente, Fenoglio: 'Il problema è che la gestione della caccia è sempre stata estremamente confusa, caotica, le competenze sono cambiate più. volte con polemiche ferocissime. Secondo me sarebbe un compito da attribuire in via esclusiva alla consulta provinciale composta da numerose forze sociali, anche interessate all'argomento, che invece adesso ha soltanto poteri consultivi». La possibilità di procurarsi più tesserini era già nota all' assessorato. In una lettera Inviata al questore il 20 luglio scorso, Fenoglio ha scritto: «Abbiamo constatato die i cacciatori, con artifici vari, riescono sovente a munirsi di un secondo permesso». Quale il rimedio? Spiega Fenoglio: 'Apporre sul porto d'armi, nella pagina dei connotati già vidimata dalla polizia, un timbro con la dicitura "ritirato tesserino 84". Sembra però che la legge non lo consenta».

Persone citate: Claudio Ferraris, Fenoglio, Franco Vergnano, Incalza Ferdinando Ghirardi, La Selva