Vesce: caro l'albergo perciò sono costretto a vivere in un camper di Vincenzo Tessandori

Vesce: caro l'albergo perciò sono costretto a vivere in un camper L'autonomo al confino a Pontedera Vesce: caro l'albergo perciò sono costretto a vivere in un camper DAL NOSTRO INVIATO PONTEDERA — .In due settimane ho speso quello che, per me, è un patrimonio: trentamila al giorno per l'albergo e mi è stato fatto uno sconto cospicuo; ottomila a pasto, in trattoria, e noi siamo in quattro. Il totale è presto fatto: poco meno di centomila lire. Una cifra del genere' non potevo piti sborsarla». Emilio Vesce, 45 anni, professore di filosofia, padovano, imputato nel processo chiamato «7 aprile», scarcerato da mercoledì 12 settembre e inviato al confino a Pontedera, spiega cosi, .senza polemica», la decisione di lasciare 1' albergo per vivere in un camper prestato da amici. Il furgone è parcheggiato presso il duomo e il vescovo, mons. Vasco Bertelli, ha subito dato il permesso per l'allacciamento della luce e dell'acqua. «Il problema è risolto, almeno fino ai giorni freddi dell'inverno», osserva l'insegnante. Presto moglie e figli torneranno a Padova. La casa e il lavoro: anche per Vesce questi, nodi sono drammatici. Il sindaco, Carletto Monni, socialista, ha più volte dichiarato che l'amministrazione avrebbe fatto .tutto il possibile» per trovare una sistemazione all'ex assai presunto ideologo del terrore. Ma in due settimane la situazione non è mutata. Anche qui a Pontedera il «problema casa, è fra 1 più difficili. In città, si dice, sarebbero circa 300 gli appartamenti vuoti, ma il mercato è fermo e 1 prezzi rimangono alle stelle. Per affittare si pretendono cifre elevate, .spesso fra le 600 mila e le 800 mila» Osserva Vesce: .Non potrei pagare. Del resto, quando per la scarcerazione mi furono chiesti 100 milioni di cauzione, e feci presente che non li avevo, risulto che sono "nullatenente"». Il milione di stl pendio della moglie Gabriel la, impiegata all'università di Padova, e 250 mila al mese di «assegno alimentare., sono le uniche risorse su cui, per il momento, può contare il professore. Esiste, è vero, un contributo ministeriale per i coatti: 3 mila al giorno, ma, dichiara l'insegnante, .non ho ancora fatto domanda, ed è umiliante esser costretti a quello». Trovar lavoro pare più complicato che trovar casa. Sulla buona disposizione del sindaco Vesce non nutre dubbi, ma 1 problemi appaio-, no cosi difficili che non se ne scorge soluzione. Dice l'ex leader dell'autonomia padovana: <Jl punto è un altro. La strada per uscire dall'emergenza è lunga. Per certe disposizioni alcuni giudici devono fare ordinanze che prevedono il confino come nel mio caso, o in quello di Ferrari Bravo, a Fossano, e Sbrociò, a Voghera; oppure, come nel caso di Giuliano Naria, rifiutano la scarcerazione. E' vero, sono situazioni differenti, ma fanno tutte parte di un unico orizzonte. Eppure, almeno nel mio caso, sarebbe così semplice rimandarmi a casa, a Padova. Vincenzo Tessandori

Persone citate: Carletto Monni, Emilio Vesce, Ferrari Bravo, Giuliano Naria, Vasco Bertelli, Vesce

Luoghi citati: Fossano, Padova, Pontedera, Voghera