Guerrieri «Mi piace questa Berloni» di Gianni Menichelli

Torino senza Sacchetti, ma con una squadra più completa e duttile BASKET Torino senza Sacchetti, ma con una squadra più completa e duttile Guerrieri: «Mi piace questa Bertoni» «Gibson mi sembra l'uomo giusto, Morandotti è una sicurezza, ho un Carraria in panchina: nella mischia ci siamo anche noi» TORINO — «E' orriwito non troppo allenato e adesso è quasi paralizzato dai muscoli duri per i due allenamenti al giorno che fa. Però, visto cosi al volo, mi pare l'uomo giusto per noi. Passa bene, ha un buon tiro da fuori, anche dai tre p\tnti. E' alto e grosso come Vecchiaia, ma è veloce, si muove bene lontano e vicino a canestro, anche in difesa. Dicono che la sua specialità siano le stoppate, però adesso salta poco, con quelle gambe di cemento. Però i rimbalzi li acchiappa lo stesso. Insomma, mi pare un buon giocatore davvero, molto più duttile e concreto di Ray, anche come attitudine mentale: Il ritrattino si riferisce a Mike. Gibson, nuovo americano della Berto-: hi, e l'autore è Dfdotìucrrièrl in persona. Un Guerrieri tutt'altro che insoddisfatto dell'approccio della sua squadra al campionato che, per la Bertoni, comincerà con una settima¬ na di ritardo, il 7 ottobre, causa rinvio del match di Roma col Banco: -Non mi è facile valutare la squadra, perché Gibson è piovuto dal cielo pochi giorni fa e Morandotti e Mandela arriveranno solo il 2 dai mondiali militari. Però quelli che c'erano hanno lavorato tanto e bene, in allenamento e nelle amichevoli. Questa Bertoni, anche senza un grande come Sacchetti, mi piace. Indipendentemente dalla somma algebrica dei valori individuali, mi sembra una formazione più completa, alienabile, tatticamente manovrabile. Abbiamo finalmente un centro di riserva, Carraria, che può tenere il campo. Abbiamo Della . VaUe. più maturo anche come guartfilatiÀi fianco a'.Caglieris. E abbiamo Morandotti'. Ricky Morandotti. anni 19 pochi giorni fa, è l'uomo chiave. Deve, in qualche modo, far la parte di un Sacchetti: «to veramente gli chiedo — dice Guerrieri — di fare la parte di Morandotti. Nelle poche apparizioni che ha fatto finora mi ha sempre giocato partite eccellenti. Mi auguro che non senta troppo la pressione della grande attesa che c'è per lui, della Nazionale che lo aspetta e cose del genere. Che sia anche il fior di difensore che può essere. Con lui siamo più pericolosi da fuori che con Sacchetti, questo è certo*. La regola dei tre punti sconsiglia la zona, difesa preferita della Bertoni '83-84. Guerrieri non si preoccupa: •Quest'anno, ripeto, abbiamo un'altra duttilità. Possiamo perfino azzardare, per ipotesi, un quintetto gigantesco con May, Della Valle, Gibson,, Vecchiato'è ■0rràri^,.£ poi nori.4, detto che là zòna sparisca: c'è la modifica alla regola dei 30" che dà meno tempo all'attacco per preparare II tiro. Di zona se ne vedrà lo stesso: Anche Guerrieri pronostica Simac e Granarolo per lo scudetto, poi una mischia per i playoff con Jolly. Peroni, Claocrem, Indesit, Bancoroma. Scavolinl. «Ci saremo anche noi, là in mezzo» promette. Niente male per una società che quattro mesi fa, dopo la cessione di Sacchetti e il passaggio di Beppe De Stefano a Treviso, sembrava in crisi Irrimediabile: •Invece — assicura Alberto Petazzi, milanese, il nuovo manager — ho trovato a Torino una struttura solida, un bilancio risanato, una società perfettamente all'altezza della formazione da primi posti che da anni esprime. Per me è una nave da pilotare, non da costruire. Non ci sono grosse preoccupazioni per il futuro, 'anche perché, nel settore abbiamo almeno due nomi, Pessina e Vidili, di avvenire certo. Speriamo solo che Torino e il suo pubblico ci diano una mano*. Gianni Menichelli

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