Gol-lampo di Cabrini, poi pochi lampi di Bruno Bernardi

Gol-lampo di Cabrini, poi pochi lampi Gol-lampo di Cabrini, poi pochi lampi Azzurri in vantaggio dopo 2' con un colpo di testa - Fallo da rigore sii Rossi non rilevato - Conti infortunato dopo un quarto d'ora, lo ha sostituito Fanna - Nel secondo tempo difesa un po' affannosa dell'Italia - Vierchowod" manca il raddoppio nell'ultima azione al 90' DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Fredda l'accoglienza che Milano ha riservato ieri sera alla Nazionale, al suo debutto stagionale. Spalti semideserti a San Siro, poco più di 25 mila spettatori: raramente, forse mai, si è visto Uri pubblico cosi scarso. ! In tribuna, spettatori interessati, Beckenbauer e Rummenlgge. commissario tecnico e capitano della Germania Ovest che affronterà la Svezia a Colonia 1117 ottobre per le qualificazioni. L'Italia è campione in carica e non ha questo problema, ma Bearzot, dopo la fase sperimentale, sta tirando le somme e ieri ha richiamato alcuni suoi fedelissimi, ben sette campeones, più Dossena e Vierchowod che in Spagna erano riserve. Oltre a Bagni, già collaudato, l'unica novità era rappresentata dall'esordio di Tancredi. Bearzot compiva 57 anni (la «bomba» giornalistica della vigilia gli ha già rovinato la festa), ma i suol azzurri volevano regalargli per l'occasione una vittoria e la partenza era più che promettente. Dopo appena 2 minuti e 15 secondi l'Italia si portava in vantaggio con un gol-lampo di Cabrini. Vierchowod subiva un fallo. Bruno Conti, dal- la sinistra batteva la punizione a spiovere sotto porta dove Cabrini, con un perentorio stacco, sorprendeva la difesa e l'immobile Ljung, insaccando di testa. Ma ben presto il gioco si spegneva e gli azzurri venivano messi - sótto1 pressione. Conti, che. " aveva' ricevuto una botta al piede da Stromberg, restava in campo a fare da comparsa, zoppicando, e l'Italia rischiava 11 pareggio all'IT, Il debuttante Oren, preferito al litolare Corneliusson (in panchina perché non ancora al massimo della forma) smarcava di testa Eriksson 11 cui cross basso carambolava sulle gambe di un difensore e finiva in corner. Al quarto d'ora Conti veniva sostituito da Fanna. Giocando a zona gli svedesi, atleticamente più preparati, riuscivano sempre a piazzarsi sul rari contrattacchi degli azzurri. Soltanto Bagni, che seguiva ovunque Stromberg, riusciva a rendersi pericoloso con tiri da lontano. Al 26' gli azzurri davano vita ad una felice combinazione fra Altobelli e Rossi il cui sinistro basso era però impreciso. Poi un bel lancio di Bagni pescava Altobelli che penetrava in area, ma indugiava un attimo di troppo ed Erlandsson liberava in corner. Nonostante una certa supremazia territoriale, soltanto alla mezz'ora Tancredi compiva il primo intervento su un rasoterra di Holmqvist. Poi, dopo un gran destro di Bagni da una trentina di metri che sorvolava di poco la traversa, una «bomba» di Holmqvist, su punizione, passava a mezzo metro dall'incrocio del pali. Ancora Bagni replicava con un magnifico destro dal limite ma Ljung opponeva i pugni respingendo il pericoloso tiro. La Svezia, che Impastoiava nella sua «ragnatela» le manovre azzurre, raramente accelerava. TJ centrocampo azzurro, nel quale latitava Dossena, aveva difficoltà a far scattare il contropiede. Nel finale del tempo (43') Tancredi bloccava prima un rasoterra di Holmqvist, poi usciva a vuoto (senza danni fortunatamente) su un calcio d'angolo. Proprio allo scadere, su «assist» di Altobelli, Bagni cannoneggiava in porta ma Ljung vigilava. Anche nella ripresa la Svezia, tatticamente più equilibrata, continuava a tenere meglio il campo e al 50' sfiorava il pareggio. Un errore di Collovati metteva Holmqvist in azione sul limite della nostra area: pronto il passaggio a Svensson che esplodeva un sinistro insidiosissimo ma Tancredi era bravissimo ad alzare in corner. Troppo pru dente l'Italia continuava a difendersi e veniva fischiala. il et. Arnesson, invece, armava l'attacco di una terza punta: il comasco Corneliusson subentrava a Svensson (55'). Gli azzurri offrivano ben poco sul piano del gioco. L'evanescente Dossena al 64' veniva sostituito da Tardelli. Mentre- lasciava il campo, il granata veniva sommerso dai fischi. L'ingresso di Tardelli (che passava' su Stromberg, lo •spauracchio» già domato da Bagni) dava nuova spinta agii azzurri che al 66', su azione di rimessa, si rendevano pericolosi. Fanna serviva Rossi che si allungava il pallone e veniva atterrato in area dal portiere Ljung. Era rigore ma l'arbitro, inspiegabilmente, sorvolava. AU'85 Collovati, contuso, lasciava 11 posto a Righetti mentre la Svezia colleziona¬ va tre angoli consecutivi senza esito. C'era ancora una beila controffensiva degli azzurri, orchestrata da Tardelli per Rossi, e proprio a tempo scaduto Vierchowod, ben lanciato da Fanna. mancava clamorosamente 11 2-0. L'incontro ni chiudeva cosi con una platonica- rivincita (anche se aiuta il morale) per un'Italia ancora un po' anemica. Bruno Bernardi