E' morto Walter Pidgeon signor Miniver del cinema

E' morto Walter Pidgeon signor Miniver del cinema In California, dopo ripetuti attacchi cardiaci: aveva 87 anni E' morto Walter Pidgeon signor Miniver del cinema SANTA MONICA — L' attore americano Walter Pidgeon, protagonista di molti film di successo tra cui «La signora Miniver», «Madame Curie», «Com* era verde la mia valle», è morto ieri all'età di 87 anni dopo ripetuti attacchi cardiaci. Pidgeon era stato ricoverato al SU John Hospital di Santa Monica, in California, il 19 settembre scorso, dopo una serie di attacchi cardiaci nella sua casa di. Bel Air. I medici hanno, precisato che l'attore soffriva anche di un'Insufficienza renale. Nato nel 1897, Pidgeon aveva cominciato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come cantante: Fred Astaire, sentitolo ad una festa, aveva interessato due produttori perché lo lanciassero. L'immagine che immediatamente ricordiamo ci Walter Pidgeon è quella d' un distinto signore sulla quarantina, dai modi eleganti e dal fascino sottile, un po' compassato ma non privo di qualche guizzo umoristico. Ed è l'immagine che lo lega a quel gruppo di film interpretati al fianco di Grear Oarson, realizzati durante la seconda guerra mondiale e subito dopo, che gli diedero fama mondiale. Prima di tutto La signora Miniver, diretto nel 1942 da William Wyler. un film di guerra dai toni sentimentali e persln stucchevoli, che ottenne un successo di pubblico al di sopra dì ogni più rosea aspettativa. E poi Madame Curie (1943) di Mervyn Le Roy, La signora Parkington (1944) di Tay Garnett. La bella imprudente (1948), di Jack Conway. La saga del Forsyte (1949) di Comton Bennett, sino a Addio signora Miniver (1950) di H. C. Potter e a L'orfana sema sorriso (1953) di Jean Negulesco. Un gruppo di film che diedero di Pidgeon e della Garson l'immagine d'una coppia perfettamente as¬ sortita sul versante del dramma commovente, della storia sentimentale e della commedia dai toni amarognoli (l'equivalente di ciò che furono, sul ver-, sante brillante, William Powcll e Myrna Loy). Ma Walter Pidgeon non rimase totalmente chiuso in quel cliché, né d'altronde la sua precedente attività, in cinema e in teatro, era stata monocorde e limitata a pochi ruoli. Canadese d'origine (era nato nel New Brunswick nel 1897), egli aveva calcato le scene nei primi Anni Venti affermandosi come attor giovane tanto nel dramma quanto nella commedia. Le sue fugaci apparizioni sullo schermo, a partire dal 1925, gli aprirono successivamente le porte di Hollywood, a metà, del decennio seguente, dopo un'Intensa attività teatrale, anche nell'ambito della, commedia musicale. E fu In alcuni ruoli brillanti che 11 suo carattere d'attore si andò meglio precisando. Sicché, anche dopo 1 film con la Garson, o altri analoghi quali Com'era verde la mia valle (1941) di John Ford, egli riprese, nella caratterizzazione di alcuni suol personaggi, certi motivi comico-brillanti che si vennero accentuando nella maturità. In tal senso va ricordato almeno L'ultima volta che vidi Parigi (1954) di Richard Brooks, con Elizabeth Taylor e Van Johnson, in cui tratteggiava con grande finezza, e un pizzico di autoironia, il personaggio del viveur non più giovane, che non si arrende al sopraggiungere della vecchiaia. Insomma, fra dramma e commedia, impegno artistico e disinvolto mestiere, nel grande scenarlo del divismo hollywoodiano anche Walter Pidgeon può aspirare a rimanere In posizione non marginale. A conferma, se non altro, del grande professionismo della vecchia scuola del cinema americano. Gianni Bondolino Pidgeon con Greer Garson nella «Signora Miniver»

Luoghi citati: California, Hollywood, Parigi