Bramieri, un monologo non fa rivista

Bramieri, un monologo non fa rivista Bramieri, un monologo non fa rivista Affiancato dalla tedesca Marlene Charrell, il comico milanese domina lo spettacolo: quando lui non c'è si rischia la noia Nel giro di pochi giorni la Rai ha chiuso una rivista, •Sotto le stelle», e stasera ne avvia un'altra G. B. Show n. 3 con Bramieri, . . (gonnol -Il 1984 sarà ricordato come l'anno del boom nella rivista in tv. Canale 5 e Italia 1 r hanno scoperta e sfruttata anche e soprattutto a fini pubblicitari; e la Rai ha fatto la sua parte. Ecco un genere di spettacolo che, dato per spacciato in palcoscenico, ha avuto un inaspettato rilancio sul video (eppure qui, per altro, sembrava finito, spazzato via da quiz e contenitori). In questo settembre, comunque, la Rai è rimasta sola In campo. Da stasera ritira fuori Gino Bramieri con una rivista tradizionale. E' una ripresa da teatro e ci sono tutti gli ingredienti classici: il comico che spara freddure, la vedette straniera che si ingegna a cantare in Italiano, le scenette più o meno umoristiche, e 1 balletti come si vedevano trent'anni fa nei fastosi macchinari della Wanda Osiris o di Dapporto, le ballerine in passerella con piume, penne, ciondoli, lustrini, cianfrusaglie che pendono e sbatacchiano, e il contorno dei boys azzimati. Affiancato da^laJ; tedesca, Marlene (ma che nome impegnativo) Charrell, una patatona blonda, Bramieri è il mattatore, corpulento e bianco in testa, con 11 suo faccione da ragazzo milanese fra i cinquanta e i sessanta. Giustamente mattatore, direi. Quando c'è lui, in ogni caso lo spettacolo tiene; quando non c'è, una certa noia serpeggia. Tanto varrebbe abolire tutto 11 resto che sa di riempitivo, e offrire un monologo. Ma come si fa a tirare avanti un monologo per sette puntate? " Sono tante,- sette puntate. La staripante lunghezza è la piaga del varietà tv: si investono capitali e l'ordine è di sfruttarli sino all'estremo limite, sino all'esaurimento degli attori e degli autori. Stesso guaio, e ben peggiorato, per .Sotto le stelle», rivista che sabato scorso è stramazzata esausta al traguardo della 12' puntata. In «Sotto te stelle» c'era una formula forse studiata proprio per cercare di procedere lungo tutta l'estate:, molta jriufl.loa.jnoltl cantanti e cornpJessijVe irrmez?o ,Eleonora Giorgi che con'aria da signora in salotto faceva la padrona di casa e ogni volta recitava uno sketch con Michele Placido. Per sette od otto settimane 11 varietà ha retto. Poi si è fatta sentire pesantemente la stanchezza di uno schema sempre uguale In cui gli interpreti fissi diventavano quasi insopportabili e che gli ospiti di passaggio non riuscivano più ad animare. Contemporanemente, le scenette della Giorgi e di Placido sono scadute di Invenzione e di tono: l'ultima, una parodia di «Duello al sole», era una pagliacciata indecorosa e c'era da chiedersi come due attori di nome avessero potuto accettarla. SI, Rai e networks hanno rilanciato la rivista. Ma non 1' ammazzeranno con la lunghezza? u. bz.

Persone citate: Bramieri, Dapporto, Eleonora Giorgi, Gino Bramieri, Michele Placido, Wanda Osiris

Luoghi citati: Italia