Irrita Siria e Libia la nuova amicizia Egitto-Giordania

Irrita Siria e Libia la nuova amicizia Egitto-Giordania Irrita Siria e Libia la nuova amicizia Egitto-Giordania IL CAIRO — Il ministro di Stato agli Esteri egiziano Butros Ghali ha confermato che nel prossimi giorni avverrà lo scambio di ambasciatori tra II Cairo e Amman. La Giordania aveva interrotto le relazioni diplomatiche con l'Egitto, come altri 16 Paesi arabi, In seguito alla firma degli accordi di pace di Camp David, nel 1979. Ghali si è rallegrato per l'iniziativa di re Hussein, definendola •un passo avanti verso la ripresa dei negoziati sul futuro della Cisgiordanla e di Gaza., e assicurando però che non avvierà la trattativa senza la partecipazione dei palestinesi. Ad Amman, dove ieri è giunto l'inviato americano Murphy nel quadro della nuova mediazione in Medio Oriente, il premier Ahmcei Obeidat ha definito il riallacclamento del rapporti con l'Egitto «una decisione politica progressista... un passo per arrestare il peggioramento della situazione araba e porre fine alla paralisi che la domina». Positive, ma mollo caute, le reazioni in Israele: una dichiarazione del ministero degli Esteri ha espresso l'auspicio che questo sia «uno sviluppo positivo per la regione, e che possa costituire un incentivo per le Idee espresse negli accordi di Camp David e per il processo di pace nella regione». Aspra, Invece, la reazione della Sirla e della Libia. Un portavoce del governo di Damasco ha parlato di «flagrante violazione delle risoluzioni approvate dal vertice di Baghdad». La radio ha detto minacciosa che la Siria «studierà il modo per opporsi a questa nuova situazione». Il giornale Al-Baath parla di •preludio ad una grossa cospirazione»; Ath-Thawra afferma che la Siria «non permetterà mai che gli accordi di Camp David si espandano sino ai suoi confini,ne che (a Giordania diventi lina base per aggressioni e spionaggio» contro Damasco. I palestine¬ si filoslrlanl ostili ad Arafat hanno accusato re Hussein di «tradimento». Tripoli ha chiesto il boicottaggio immediato e totale da parte di tutti i Paesi arabi, altrimenti «la Lega Araba e i suol vertici avranno fine.,. La Giordania ha pugnalato alle spelle la nazione araba... ha dato un pretesto al nemico sionista per liquidare la causa palestinese». L'Arabia Saudita non ha diffuso commenti ufficiali, come del resto altri Stati arabi; un portavoce del ministero degli Esteri ha sottolineato che la politica del suo governo «non è quella di interferire negli affari degli altri Paesi». c. st.

Persone citate: Arafat, Butros Ghali, Ghali