Piquet e Lauda cercano dollari di Cristiano Chiavegato

Piquet e Lauda cercano dollari AUTO Mercato aperto in F.l Piquet e Lauda cercano dollari Mentre il campionato di Formula 1 si appresta ad assegnare il titolo mondiale, probabilmente già nella penultima gara che si disputerà il 7 ottobre al NUrburgring (con Niki Lauda gran favorito nella sfida con il compagno di squadra Alain Prost), questi giorni di relativo riposo sono dedicati alla composizione delle squadre per il 1985. Gli ultimi eventi, soprattutto con la rivoluzione nel settore delle gomme dopo l'accordo fra Brabham e Pirelli e il clamoroso ritiro della Michelin, hanno certamente portato un po' di confusione nei vari team. Perché l'importanza dei pneumatici non è da sottovalutare in un ambiente sofisticato come quello dei Gran Premi, dove anche la minima variazione tecnica può pesare sui risultati. Se a questo si aggiungono -voci- abbastanza fondate e neppure smentite ufficialmente sul probabile ritiro della Parmalat da principale sponsor della Brabliam, il quadro della situazione si fa ancora più nebuloso. Nelson Piquet, pilota ricercatissimo, aveva fatto sapere nei giorni scorsi di essere praticamente d'accordo con il suo manager Bernie Ecclestone per un rinnovo del contratto. Ora però i sottili equilibri che avevano portato a questa dichiarazione si sono spezzati e Piquet potrebbe entrare sul mercato. Non si sa esattamente quali siano le richieste del brasiliano, ma è chiaro che siamo sull'ordine di 2-3 milioni di dollari. Bisognerà vedere chi gli offrirà questo guadagno, insieme a garanzie tecniche. Le squadre che potrebbero mettere un occhio su Piquet sono la Mclaren (che non ha ancora rinnovato con Lauda) e la Renault, alla ricerca di un campione per sostituire eventualmente Patrick Tambay. In concorrenza con Nelson sono lo stesso Niki Lauda e il quotato Keke Rosberg. Quest'ultimo pare non avere gradito né la stagione trascorsa con la Williams, particolarmente negativa, né l'ingaggio da parte della sua attuale squadra di Nigel Mansell, un pilota che il finlandese non ama . Il (ira-molla di Lauda, determinato dalle richieste economiche dell'austriaco, che non intende scendere globalmente sotto un guadagno di 4 milioni di dollari, condiziona tutti i movimenti, anche se l'avvento sul mercato di Piquet e Rosberg potrebbe rovinare i piani dell'astuto Niki. Siamo insomma in piena bagarre, dove l posti buoni disponibili (pochi) e i miliardi richiesti (tanti) hanno un ruolo determinante che va al di là di eventuali scelte tecniche. A parte i nomi più noti, la composizione del campionato 1984 è ancora in alto mare anche per gli altri protagonisti. Mentre si annuncia l'arrivo di due nuove scuderie (la Zakspeed tutta tedesca e la Minardi tutta italiana) non sono ancora accasati ufficialmente piloti come Elio De Angelis, Andrea De Cesarls, Teo Fabi, Stefan Bellof, Thierry Boutsen, Surer, Laffite. Insomma le ultime due gare in calendario serviranno non solo per designare il campione mondiale ma anclie e soprattutto per sapere quali piloti avranno ancora posto in FJ e chi invece dovrà starsene a casa. E non sono escluse grosse sorprese. Cristiano Chiavegato