Moderate reazioni al psi sulla «scelta a sinistra»

Moderate reazioni al psi sulla «scelta a sinistra» I partiti valutano la decisione del direttivo provinciale Moderate reazioni al psi sulla «scelta a sinistra» La de parla di incertezza, i laici di «concetti fumosi» - Il pei: «Si consolida l'attuale maggioranza» I socialisti decidono di confermare un -rapporto a sinistra- per la governabilità di Torino dopo le elezioni, e di non entrare in giunta In questo scorcio di legislatura. Una scelta che 'Corrisponde ad una obiettiva spinta elettorale ma che non può ridursi ad un pei egemone-. E' 11 risultato del dibattito concluso lunedi a tarda sera. E adesso ci si interroga su chi ha vinto all'interno del labirinto di corso Palestro: la sinistra che ha premuto l'acceleratore del patto a medio e lungo termine con 11 pel prima della riunione della segreteria provinciale (abilitata per statuto a dare la linea del partito) o 1' ala che ha ottenuto il consenso di tenere aperto il dialogo con le altre forze politiche cedendo sulla «vocazione a sinistra- per trovare su questo tema l'unità? Spiega Giusi La Ganga, re-, sponsablle degli enti locali: «Va bene l'orientamento a sinistra dopo V85, purché avvenga su basi nuove sia per i programmi che devono tenere conto della crescente e irrisolta crisi di Torino, sia per i rapporti politici che non possono essere incentrati su una egemonia comunista. E' possibile stare a sinistra senza che questo significhi il monopolio politico del pei-. Aggiunge che «Il psi asswnerà iniziative rivolte al problemi della prossima legislatura che però non distoglieranno il partito dal dovere verso la città di garantire in questi mesi l'adozione degli atti concordati con il pei-. Come è «letto» il documento dalla de? Nei giorni scorsi il vicesegretario nazionale del partito, on. Guido Bodrato, aveva fatto appello alla chiarezza: 11 psi decida se stare con il pel oppure confermare la strategia e le alleanze nazionali. Ora il suo atteggiamento è questo: -Abbiamo avviato un discorso che resta aperto. Il documen¬ to socialista fa emergere le attuali incertezze del psi che critica le gestioni comuniste, ma non sa elaborare una proposta che lo sottragga alla egemonia del pei. Il documento peraltro riconosce che il problema politico è aperto e affidato alla scelta degli elettori.. I laici ribadiscono con toni critici che 11 linguaggio è fumoso. Gioglo La Malfa (prl): «/propositi di autonomia che il psi sembrava voler esprimere sono sostanzialmente rientrati: il giudizio positivo sulle giunte di sinistra si salda con l'annuncio di voler entrare nelle alleanze con i comunisti dopo l'85.. Evidenzia il «malessere» che impedisce al psi • di assumere posizioni chiare, tali da «aspirare a precise iniziative politiche in questi mesi- ma crede che «/apolitica del psi non potrà che ulteriormente evolversi-. Cosi il sen. Attilio Bastianinl (pll): «Non capisco: il psi è fuori da una giunta che critica ma si impegna prima delle elezioni ad un accordo a sinistra. Mi sembra un comportamento dissociato-. Aggiunge -che se l'ultimatum de era mal posto, la risposta socialista è mal data, forse perché dettata più dai problemi interni che travagliano il psi che da una scelta di indirizzo politico*. L'on. Terenzio Magllano, socialdemocratico, coglie pure lui «la contraddizione, sintomo chiaro dei conflitti interni al psi». Il pel valuta positivamente le conclusioni del direttivo socialista che sono rivolte non solo a -consolidare l'attuale maggioranza, ma di confermare la scelta di collaborazione a sinistra anche dopo l'85. E' un fatto importante che rafforza l'intesa e la collaborazione a Torino e chiude la porta ad ogni velleità della de di resuscitare fantasmi pentapartiti-, Pier Paolo Benedetto

Persone citate: Giusi La Ganga, Guido Bodrato, La Malfa, Pier Paolo Benedetto, Terenzio Magllano

Luoghi citati: Torino