Riparte nell'ufficio di Gava la guerra tra Rai e «private» di Giuseppe Fedi

Riparte nell'ufficio di Gava In guerra tra Rai e «private» Domani al ministero delle Poste vertice sulle frequenze radio Riparte nell'ufficio di Gava In guerra tra Rai e «private» L'associazione delle emittenti commerciali chiederà garanzie di sopravvivenza - Si teme una drastica riduzione degli spazi - Il ministro: «Si deciderà quando avremo una legge» ROMA — La «guerra delle frequenze radiofoniche» in atto tra la Rai e le seimila stazioni radio che operano sul nostro territorio è giunta ad una svolta decisiva. Domani Oava, assistito da esperti del settore, Incontrerà al ministero delle Poste 1 rappresentanti di queste organizzazioni, tra cui l'Aliti e l'«Assoclazlone reti e concessionarie di pubblicità radio», da poco costituita. Si tratta di un appuntamento particolarmente atteso, in quanto 11 ministro chiarirà che cosa bolle in pentola In materia di riordinamento delle radiofrequenze, dopo l'allarme, scattato nel giorni scorsi in seguito ad una denuncia del radicali, secondo i quali 11 plano predisposto dalla Rai in vista della prossima conferenza di Ginevra, se approvato colpirebbe duramente l'emittenza privata. Il ministero delle Poste ha cercato di gettare acqua sul fuoco delle polemiche esplose dopo l'intervento del radicali. Lo ha fatto, sabato scorso, con una nota dal tono rassicurante, in cui Gava ha precisato che a Ginevra, dal 29 ottobre al 7 novembre, l'Uit (Unione internazionale delle comunicazioni) lavorerà per ottenere «una piti ampia possibilità di risorsa radioelettrica». Il plano nazionale per le attribuzioni delle frequenze In Italia, che tanto preoccupa le radio private, verrà definito dopo, 'Sulla base dei parametri che dovranno essere stabiliti dall'apposito provvedimento legislativo che dovrà disciplinare la regolamentazione dell'emittema privata». A Ginevra, ha cosi chiarito Gava, non verrà varato alcun plano di ripartizione interna delle frequenze, e a stabilire i criteri di priorità sarà, successivamente, la legge che dovrà regolamentare l'intero settore o un appesito provvedimento che 11 ministero potrebbe sottoporre in tempi brevi alla approvazione del Parlamento. Ciò non è comunque servito, almeno finora, a scongiurare l'allarme e ad attenuare le proteste. L'Anti, la maggiore Associazione di emittenti private, chiederà infatti «af Parlamento prima e poi alla magistratura, fino a provocare l'intervento della Corte Costituzionale, che siano riservate alla Rai le frequenze radio in onde corte e medie, e che le sue trasmissioni in modulazione di frequenza (FM) siano invece limitate ad una sola rete nazionale». L'Anti e le radio private, d'accordo con i radicali, nonostante alcune precisazioni di fonte Rai, temono che alla fine il servizio pubblico farà la parte del leone, ottenendo la maggior parte delle frequenze utili. Non vogliono correre il rischio di essere spazzate via o comunque decimate: 'All'Italia saranno assegnate 4531 frequenze utili? Ebbene — chiedono 1 radi¬ cali —, perché la Rai ne deve ' 'sequestrare" ben 2500 e invece non si serve di una sola rete a modulazione di frequenza utilizzando per le altre reti le onde medie»? Giunta alla seconda sessione, la conferenza amministrativa regionale a Ginevra della TJit deve approvare un, plano di attribuzione interna per ogni Paese e assegnare definitivamente al servizio di radiodiffusione le frequenze comprese fra 87,5 e 108 «megahertz. (FM). Si tratta di coordinare l'uso di queste frequenze in tutti 1 Paesi dell'area europea. Quanto al plano preparato dalla Rai, si sa che il ministero delle Poste ha chiesto alla direzione tecnica dell'azienda una «Ipotesi di assetto». Questa è stata esaminata dal «Consiglio superiore tecnico» del dicastero, che ha aggiunto le sue valutazioni. Raccolto 11 parere della Rai, Gava, che oggi si consulterà con il sottosegretario Bogl, affronterà mercoledì 11 problema con 1 rappresentanti delle radio private. Quindi, il giorno dopo, sarà il Consiglio superiore tecnico delle Poste ad occuparsi del problema in vista della conferenza di Ginevra. Giuseppe Fedi

Persone citate: Anti, Gava

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Roma