Non applaude di Ennio Caretto

Non applaude Non applaude (Segue dalla 1 ' pagina) la pace con due citazioni di Gandhi e di Ignazio di Loyola, l'Assemblea ha interrotto 11 discorso con un solo applauso. Lo ha fatto allorché il Presidente ha notato che all'Onu le delegazioni americana e sovietica siedono a brevissima distanza runa dall'altra, e che anche fuori pertanto le superpotenze devono Ravvicinarsi. Ma Gromyko non si è unito alle ovazioni. In entrambi 1 casi è rimasto seduto al suo posto, impassibile, come aveva fatto per oltre mezz'ora, in netto contrasto con l'affabilità dimostrata al Waldorf Astoria. Lo stesso Presidente del resto, pur nel tono estremamente moderalo — non ha criticato l'Urss una sola volta — e nel rigore delle argomentazioni di pace addotte, ha indicato che esistono limiti alla convergenza tra le superpotenze. Ha Infatti insistito che per gli Stati Uniti la pace e il rispetto dei diritti dell'uomo sono indivisibili e ha Invocato dovunque libere elezioni e libertà di sindacato, un riferimento Indiretto alla Polonia. Ha denunciato inoltre con vigore l'azione de| stabilizzatrice del Nicaragua. Con qualche sorpresa del suo pubblico, dopo averle spesso criticate gli anni scorsi, ha esaltato le Nazioni Unite, promettendo loro il suo pieno appoggio, e l'appoggiò al «non allineamento genuino» : ma lo ha fatto in funzione dialettica verso l'espansionismo sovietico. Quando i giornalisti, ironizzando sull'asprezza di certi suol passati discorsi, gli hanno chiesto se non considera più l'Urss «{"impero del male» (sua fu la definizione), ha risposto: •Non Ito cambiato idea, ma bisogna convivere con tutti». Ennio Caretto

Persone citate: Gandhi, Gromyko, Waldorf

Luoghi citati: Nicaragua, Polonia, Stati Uniti, Urss