Pertini racconta se stesso «Ho un brutto carattere» di Francesco Santini

Pertini racconta se stesso «Ho un brutto carattere» Lizzani parla dei retroscena del documentario tv di stasera Pertini racconta se stesso «Ho un brutto carattere» II regista: «Tutto è filato molto liscio: non ha voluto cambiare neanche una virgola» ROMA — Ha deciso, per oggi, una giornata piena di lavoro, al Quirinale, al posto di «primo impiegato» dello Stato. Stasera a casa, con Carla, sua moglie, dinanzi alla televisione, nella mansarda di Fontana di Trevi. C'è, sul primo canale, un documento del nostro tempo: •Sandro Pertini, ritratto di un presidente». L'ha realizzato Carlo Lizzani. E' un film sugli anni drammatici e luttuosi che ci portiamo dietro, con 11 capo dello Stato che torna sereno soltanto nel dialogo con i ragazzi, con gli studenti che riceve e interroga ogni giorno per una lezione, in diretta, di democrazia. Un filmato di quaranta minuti. Viaggi, avvenimenti. Ri- cordi lontani, momenti rari di gioia. Pertini, con candore, confessa alla telecamera: • Caro Lizzani, ho un brutto carattere. Come tutti gli uomini di carattere, ho un brutto temperamento, a volte sono permaloso». Ed oggi che compie 88 anni, li segretario generale del Quirinale, Antonio Maccanico. ha ordinato: •Non si cambiano abitudini; è una giornata come le altre». Alle nove il capo dello Sialo è nella grande stanza affacciata sulle palme del Quirinale. Un piccolo scrittoio nella luce incerta di fine estate romana. C'è 11 pacco dei giornali. Sulla destra l'agenda degli impegni. E già. aperti e in ordine, i telegrammi, come negli anni passati. -Ma non ci tiene agli auguri, spiegano, il compleanno non esalta il presidente». Salgono attorno al settennato che sta per concludersi le grandi manovre dei palazzi romani. Pertini segue ogni sortita con distacco. E in questo documentario di Lizzani, 11 capo dello Stato, disegna 11 suo profilo con semplicità. • Un brutto carattere, ma cerco di essere quello che sono, con i miei difetti e tutto il resto. Certo qualche virtù, l'Iw anch'io». Il filmato, preparato per le comunità italiane all'estero, è piaciuto al Presidente. S'è deciso di trasmetterlo nel giorno del compleanno. Dice Lizzani: -Sono rimasto con il capo dello Stato per tre giorni: è andato tutto liscio. Ho avuto dinanzi a me un uomo di temperamento, un attore di grande disinvoltura. Basta vederlo, il microfono in mano, con quei cinquecento o seicento ragazzi che ogni giorno varcano le sale del palazzo del Quirinale e restano con lui: è il punto centrale della giornata, lo stile di una presidenza». E sono i momenti di respiro nelle sequenze troppo drammatiche dei nostri anni, del giorni del sangue e del piombo, .del cammino difficile per sconfiggere 11 terrorismo. Nel •Ritratto di un presidente' Pertini dice di sé: «Ho un caratteraccio, ma cerco di essere quel clte sono, non mi nascondo dietro atteggiamenti falsi: sono aperto con gli amici ed anche con i nemici». Il Pertini in onda, questa sera, sul primo canale è il Presidente che tutti conoscono. C'è 11 Pertini al terzo gol dell'Italia al Mondiali di calcio, esultante, accanto ad un impassibile Juan Carlos, e il Pertini di Strasburgo, in uno del passaggi più alti del settennato all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Eu¬ ropa, pronto a gridare: -Che scenda pure su di noi la notte die non conoscerà più albe: vi andremo incontro con animo sereno, consapevoli di aver compiuto, sino all'ultimo, il nostro dovere di uomini liberi». Gli ottantotto anni di Pertini con un ritratto per nulla di regime. Dice Lizzani: • Bravo», m'ha detto, e mi ha stretto la mano. Gli ho chiesto: •Presidente, vuol rivedere qualcosa?». -Sei un professionista, ha concluso, e non Ita voluto toccare neppure una virgola: era soddisfatto, si riconosceva nel mio lavoro die andrà ampliato per aggiungere i nuovi ed ultimi avvenimenti». Francesco Santini

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