Saltatori contro il Cardinale

Saltatori contro il Cardinale IPPICA Grande sfida per il G.P. di Merano (e i milioni della lotteria) Saltatori contro il Cardinale MERANO — Sulla pista erbosa di Maia Bassa si dispula oggi la corsa ostacoli più spettacolare (e più ricca) del calendario nazionale di galoppo, il G.P. di Merano, uno «steeple-chase» di 5 mila metri con 25 impegnative barriere da superare. La posta in palio è di 200 milioni di lire, 50 In più dello scorso anno. La dotazione è sicuramente allettante, ma non certo all'altézza del milióne inesso a disposizione dei saltatori (per motivi chiaramente propagandistici) nel lontano 1935, anno di nascita del Gran Premio. A quell'epoca l'allocazione era la più alta del mondo, superiore-addirittura a quella del: Gran Stecple Chase de Paris, massimo avvenimento oslacolistico Internazionale, che non arrivava alle 400 mila lire italiane. Come ogni anno al «Merano» è collegata la Lotteria nazionale che elargirà ai fortunati possessori dei biglietti abbinali al cavalli protagoni¬ sti della corsa — vincitore e piazzati — qualcosa come due miliardi di lire complessive. Da un punto di vista tecnico, la gara offre un ennesimo confronto fra saltatori di scuderie italiane e saltatori francesi. I nostri rappresentanti sono dicci, i transalpini cinque. A parte la superiorità numerica, quest'anno 11 pronostico è nettamente favorevole al colori italiani. La punta di diamante del nostro schieramento è senz'altro II Cardinale, mattatore meno di un mese fa sulla stessa pista di Maia Bassa del G.P. Piero Richard di 3900 metri. In sella al «4 anni» del signor Emilio Mlchelotti, appassionato proprietario romano, è confermato il giovane fantino sardo Piero Cadeddu, già messosi in luce con Prince Pamir nel «Merano» di due anni fa (dopo che una dose minima di Sobrepln, medicinale contro la tosse, venne trovato nel sangue di Guidsun sfrecciato per primo sul traguardo, una lunghezza avanti al rivale, e poi squalificato per doping dalla commissione di disciplina della Società degli Stecple ChaséT Cadeddu, è ovvio, conta di ripetersi, e stavolta senza bisogno di Interventi a tavolino. Oltre a II Cardinale i nostri colori puntano su Tabaryya, Plying Look e Maia. Soprattutto Tabaryya anela alla rivincita, dopo essere stato battuto nell'ultima edizione proprio da Guidsun al suo secondo successo consecutivo, stavolta senza ombra di eccitanti. I francesi presentano Amado, Monchateau, Black Laure), Saphiro e Arrollo. L'ospite più pericoloso dovrebbe essere Amado, un cavallo di 7 anni che nel 1981 batté Prince Pamlr di un'incollatura al termine- dì un drammatico testa a testa nella dirittura d' arrivo. Qualunque sia l'esito, il Merano si confermerà, anche quest'anno, una corsa ad eliminazione. Fra cadute, arresti e scarti solo pochissimi saranno in grado di giocarsi la vittoria in volata. A. Debernardi

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