Siena denuncia Avigliana «Hanno plagiato il Palio» di Renato Rizzo

Siena denuncia Ayigliana «Hanno plagiato il Palio» La polemica è scoppiata per colpa di un manifesto pubblicitario Siena denuncia Ayigliana «Hanno plagiato il Palio» Secondo l'accusa, sarebbe stato riprodotto un figurante delja co^tra^da della Lupa - Dalla città del àj0 ita Conte Rosso rispondono gli organizzatori: «Chiederemo sp»ega^ift>all'ideatore del bozzetto» La Siena del Palio attacca l'Avigliana del Conte Rosso: l'elefante della rievocazione storica denuncia per plagio il topolino d'una modesta celebrazione medievale. La decisione, presa dall'amministrazione comunale senese in accordo con il consorzio per la tutela del Palio e con il magistrato delle contrade, nasce dopo aver visto un manifesto in cui era reclamizzato il palio di Avlgllana: in fondo, a sinistra, secondo gli amministratori toscani, è riprodotto un figurante della contrada della Lupa cui l'ideatore del bozzetto avlglianese avrebbe soltanto cambiato i colori di abiti e bandiera. Dicono 1 soci dell'associazione Le rate voloire, che da tre anni, con la collaborazione di Comune e Azienda autonoma di soggiorno, organizzano la manifestazione di Avlgllana: «E pensare che quando l'agenzia pubblicitaria a cui ci eravamo rivolti ci portò il bozzetto del manifesto e dei dépliants con quello sbandieratore dai tratti confusi, dicemmo soltanto che era un gran brutto lavoro. Ma tant'è: mancava una settimana all'8 giugno, data fissata per il palio, e non c'era più tempo per ordinarne un altro: Cesare Mai-letto e Fernanda Allais, rispettivamente vicepresidente e consigliere di questo gruppo culturale, hanno accolto con un atteggiamento fra stupore e dispiacere la notizia della decisione di Siena: «Noi non abbiamo nessuna colpa dell'incidente. Lunedi telefoneremo agli organizzatori del Palio toscano per chiarire la nostra buona fede. E, contemporaneamente, chiederemo spiegazioni al pubblicitario che ha ideato il manifesto "incriminato"'. Ma, tra lo stupore e 11 dispiacere, serpeggia, sottile, anche una vena di malcelato orgoglio: «Se i senesi si sono accorti della nostra esistenza, allora significa che non siamo proprio degli sprovveduti: E ne approfittano per ri- cordare le cinquemila persone che, in quest'ultima edizione del loro Palio, hanno gremito il percorso storico per assistere, fra l'altro, al 'remake' della vicenda di Amedeo VII, detto il Conte Rosso, che, accorso in aiuto del re di Francia assediato a Bourbourg, accetta la sfida di tre principi inglesi e li vince nel duello alla lancia, alla mazza e alla spada. Tanto entusiasmo e una dichiarazione di buona fede riusciranno a convincere Slena a ritirare la denuncia? L' impresa non s'annuncia facile, anche perché la città toscana pare abbia deciso di dichiarare guerra allo sfruttamento pubblicitario che, negli ultimi tempi, ha aggredito la sua rievocazione storica. Contemporaneamente alla denuncia per i promotori della manifestazione -piemontese, sembra ne sia, infatti, partita un'altra: riguarderebbe la rivista 'Uomo Vogue» che, secondo il consorzio e il magistrato delle contrade, avrebbe realizzato, con un personaggio del Palio senese, un fotomontaggio ritenuto illegittimo. Renato Rizzo Il manifesto del palio che è ni centro della denuncia senese

Persone citate: Amedeo Vii, Conte Rosso, Fernanda Allais

Luoghi citati: Avigliana, Francia, Siena