Spariti i tre killer mascherati Arrestati i proprietari del bar

Spariti i tre killer mascherati Arrestati i proprietari del bar Le indagini sull'assassinio del pregiudicato in corso Grosseto Spariti i tre killer mascherati Arrestati i proprietari del bar Sono due fratelli: uno aveva jn casa una pistola, un'altra è stata rinvenuta nel locale - La vittima (condanne per rapina)ferà'ftel gito della ricettazione? - Forse uccisoper uno sgarro C'è un primo seguito all' esecuzione di Michele Risicato, 27 anni, probabilmente ucciso per uno sgarro. Giuseppe Sclcchltano, 47 anni, via Sospello 123, gestore del bar Spot dove il pregiudicato è stato ucciso, e il fratello Francesco, 40 anni, via del Gelsi 8, tassista e proprietario del locale, sono stati arrestati dalla Squadra mobile per concorso in detenzione e porto abusivo di arma. Nel bar è stata trovata una pistola: una Mauser cai. 7,65. E un'altra pistola è slata trovata nella casa di Francesco Sclcchltano. Ieri, i due fratelli sono stati sentiti a lungo dal giudice, dottoressa Del Savio Bonaudo. Continuano serrate, intanto, le indagini della Squittirà mobile e dei carabinieri della compagnia Oltredora per dare un volto ai killer. SI scava nel passalo non proprio limpido di Michele Risicato. Si cerca di scoprire i suol amici e le sue molteplici attività, per capire da dove può essere arrivato l'ordine di uccidere. E' stata anche svolta una perquisizione nella sua casa, in via Costantino Nigra 13. Qui pare che non sia stato trovato «nulla di interessante». Sono anche stati interrogati 1 testimoni. Ma nessuno di loro può dare un contributo utile a dare un nome ai killer: erano incappucciati, 1' azione si è svolta in pochissimi istanti. Gli avventori raccontano la dinamica, nel minimi particolari. Hanno visto i tre armati entrare nel locale. Uno si è fermato sulla por¬ iiiiiiiiiiiittifitiitiiiiiMiiiiiiiiitiiiiiiMiiuiiiiiiif ta, un secondo ha puntato la pistola al barista urlando: •Fermi tutti, è una rapina». Il terzo è entrato nella saletta dove giocavano a carte, si è avvicinato al Risicato che stava seguendo la partita e gli ha puntato la «38 special» alla nuca. Quasi volesse tranquillizzare gli altri clienti, ha mormorato: «Non è una rapina». E ha esploso due colpi. Poi, 1 tre hanno guadagnato mpBGmsttgppè i iiinniiiiiiiir MiiitifiiiiiiiiitiiMii rapidamente l'uscita. All'arrivo di polizia e carabinieri Giuseppe Sclcchltano aveva la pistola alla cintola, che ha cercato di nascondere in un cassetto. L'arma, regolarmente denunciata, era del fratello. Si è inutilmente giustificato: 'Mi hanno rapinato lo scorso anno, ho paura». Comincia ad avere contorni precisi la figura di Michele Risicato. L'uomo, tra un arresto e l'altro, aveva cambiato diversi lavori. Prima decoratore, poi comproprietario di un autosalone. Ultimamente, con altri due soci, aveva aperto un'oreficeria in centro. Ma 11 negozio non rendeva, e 11 Risicato era in cattive acque. Il fascicolo del giovane ucciso è spesso: era stato fermato il 30 novembre '76 perché sorpreso vicino alla Banca di Novara di largo Giochino — dove, poco prima, durante una rapina, era stata uccisa la guardia giurata — con pistola e passamontagna. Carabinieri e polizia ritengono che dalle rapine fosse passato alla ricettazione. E la pista per cercare i mandanti è forse questa. iiiiitimni limi mr iiiiiiiiiiciuii

Persone citate: Bonaudo, Giuseppe Sclcchltano, Mauser