Crediti per 300 miliardi (al 7-8,3%) per acquistare le macchine agricole

Crediti per 300 miliardi (al 7-8,3%) per acquistare le macchine agricole Un accordo tra la Federazione dei Consorzi agrari e la Banca del Lavoro Crediti per 300 miliardi (al 7-8,3%) per acquistare le macchine agricole ROMA — -La federazione italiana dei Consorzi Agrari e la Banca Nazionale del Lavoro hanno concluso un accordo per mettere a disposizione degli agricoltori 300 miliardi per prestiti fino a cinque anni a tassi di particolare favore, esclusivamente per l'acquisto di macchine e attrezzature agricole. ^l«p^tJ^«i»f^Ment»rtl«N la Federconsòrzf sen. Ferdinando Truzzl e il vicepresidente della Bnl dottor Giuseppe Ricci è avvenuto giovedì nella sala delle conferenze dell'auditorium della Federconsorzi. Si tratta, secondo quanto hanno sottolineato Ricci e Truzzi, di un vero «piano di rilancio della meccanizzazione-, con il quale 1 due enti promotori intendono contribuire alla ripresa di un setto¬ re fondamentale per l'attività agricola, da troppo tempo In difficoltà di crescita e di rinnovamento. La somma messa a disposizione dalla Banca del Lavoro — ha fatto notare Truzzl — è cospicua e certamente darà ossigeno all'intero comparto; ed è anche una ulteriore prova dell'attenzione che il più «rarate' IsUtuto di credito rl|v»W^^^«eplicl-problemi déf Paese. Si tratta comunque — ha precisato Ricci — di uno strumento finanziario che non vuole sostituirsi a quelli tradizionali dello Stato e delle Regioni, ma soltanto affiancarsi, ad essi, unendo al tasso agevolato procedure operative già positivamente sperimentate. Tre sono le caratteristiche principali di questi prestiti: le operazioni ordinarie han¬ no durata quinquennale; il tasso di sconto è del 7% per 1 produttori agricoli del Meridione e delle Isole e dell'8,30% per quelli del Centro e del Nord; il costo della macchina (Iva compresa) può essere finanziato fino al 100% con le consuete garanzie sui macchinari oggetto del prestito. In realtà — è stato fatto rilevare — là quantità di credito agevolato per la meccanizzazione non è attualmente sufficiente a coprire il fabbisogno; è mancato infatti un adeguamento delle disponibilità finanziarie Ci sono due dati significativi: mentre nel 1975 il credito alla meccanizzazione era 1' 81% a tasso agevolato, nel 1983 tale percentuale era scesa addirittura a quota 59. La tendenza è destinata ad aggravarsi, se non ci saranno nuovi fondi. )). g.

Persone citate: Giuseppe Ricci, Ricci, Truzzi

Luoghi citati: Roma