Quel vecchio borgo di Sorano rimarrà il «cuore dell'Etruria» di Francesco Fornari

Quel vecchio borgo di Sorano rimarrà il «cuore dell9Etruria>> La Regione Toscana l'ha inserito tra gli abitati da consolidare Quel vecchio borgo di Sorano rimarrà il «cuore dell9Etruria>> Il sindaco: «Mezzo secolo di abbandono e incuria hanno causato un grande degrado» DAL N08TRO INVIATO SORANO — Il regio decreto il. 877, del 9 maggio 1929, disponeva che 11 Comune di Sorano venisse trasferito in altra località. Qualche mese prima una frana sotterranea aveva fatto crollare un muragliene e alcuni edifici del borgo vecchio, le autorità dell' epoca, sentito il parere degli esperti, avevano deciso che invece di fare lavori di consolidamento e di restauro era meglio abbandonare il paese e ricostruirlo altrove. Una sentenza di morte per 11 vecchio centro mcdiocvalc, le cui origini risalgono all'anno 900, ma che fu anche uh importante insediamento etrusco nel VI secolo a. C. Nel marzo di quest'anno, cinquantacinque anni dopo, quel decreto è stato finalmente modificato e Sorano ha ottenuto il riconoscimento di «abitato da consolidare»: le vecchie mura sopravvissute all'incuria degli uomini per tutti questi anni saranno ristrutturate. Sorano, dunque, vivrà, grazie all'interessamento dell' amministrazione comunale e del sindaco, il comunista Giorgio Rossi, che si è battuto per salvare il proprio paese. Per il sindaco non ci sono dubbi: -Sorano deve rinascere. Mezzo secolo d'abbandono e di incuria ha causato un «ci ii Diuuaw nuii vi ouiiu dubbi: «Sorano deve rinasce- re. Mezzo secolo d'abbandono e di incuria ha causato un grande degrado, ma proprio per questo il paese è rimasto intatto. Poiché non è mai stato fatto niente, è sfuggito anche allo scempio edilizio che ha colpito altri centri». La Regione Toscana ha preparato un piano di lavori, con una spesa di 7 miliardi, per la ristrutturazione del vecchio borgo, ma le ambizioni del sindaco e del 4600 abitanti che sono rimasti si spingono molto più lontano. Sorano, infatti, si trova al centro di un'importante zona etrusca, «il cuore dell'Etruria», come dice il sindaco Rossi: a pochi chilometri c'è la frazione di Sovana, dove è stata scoperta una delle più grandi necropoli etrusche, che già nel 1929 lo studioso Ranuccio Bianchi Bandinelli aveva classificato fra le più importanti per la sua peculiarità «dovuta alla presenza di tutti gli stili architettonici, tombe a dado, edicola, monumentali, a tempio, colombari, concentrate in un unico spazio». Proprio dagli etruschi, questi nostri antichi progenitori, Sorano vuole trarre nuovo impulso vitale. «Il 1985 — dice 11 sindaco — è stato decretato dalla Cec come fanno degli etruschi e la Regione Toscana ha varato un progetto per la valorizzazione della zona archeologica. Sorano non era stata compresa nel program¬ '~» i-uiixi^ ut, vivubiw ^, ii* valorizzazione della zona ar- cheologica. Sorano non era stata compresa nel program- ma, ma siamo riusciti ad ottenerne l'inserimento: nel territorio del Comune sono copiosi i reperti di quella civiltà e noi rivendichiamo, a buon diritto, le nostre antiche origini». Il programma è ambizioso: « Vogliamo ripristinare la vecchia via Cava, scavata nel tufo, che collegava il pianoro di Sorano al torrente Lente, passando attraverso il vecchio insediamento rupestre». Una passeggiata etrusca che si snoda attraverso i boschi di castagni e querce e scende fino alle rive del torrente, in una zona ricca di tracce etrusche, dove la natura è rimasta immutata nel corso dei secoli. Dimenticata per decenni dagli itinerari turlstico-archeologlcl (a Sorano e Sovana arrivano soltanto pochi studiosi), Sorano vuole inserirsi alla grande offrendo al visitatori qualcosa di unico e irripetibile. «La possibilità — spiega il sindaco — di soggiornare in una zona che per millenni è rimasta incontaminata, vivendo a contatto con la natura cosi come vivevano gli etruschi». E' prevista, infatti, la sistemazione di una vasta arca a campeggio, con la costruzione di nicchie nel tufo in cui verranno ricavati dei monolocali con la possibilità di cucinare su forni scavati nel tufo, immersi nel verde di una foresta che non ut-i iiiuiiuiuvtiii uuii j.i iiu^iui- ntà di cucinare su forni sca- vati nel tufo, immersi nel verde di una foresta che non ha subito trasformazioni nel corso dei secoli. Dalle parole al fatti, questa volta 11 passo è stato breve e i lavori sono già incominciati. A Sovana, già centro etrusco nel VII-VI a.C, che divenne Importante centro romano a partire dalla metà del III secolo a. O, nota per avere dato i natali al papa Gregorio VII, protagonista delle lotte per le investiture, è stato rifatto 1' antico selciato in cotto della via Pretoria e sono in corso lavori di ristrutturazione del palazzo pretorio, dove dovrebbe essere ospitato un centro di documentazione in grado di offrire ai turisti tutte le informazioni utili per la conoscenza del luogo. A Sorano i lavori sono invece più complessi. «Si tratta — dice il sindaco — di ristrutturare le case del borgo vecchio. Dove questo non sarà possibile, intendiamo creare una zona archeologica lasciando i vecchi ruderi, una sorta di Pompei medioevale». La meta che si prefigge l'amministrazione comunale è ambiziosa: « Vogliamo far rivivere il vecchio borgo, riportandovi gli abitanti». Verranno ricavati degli alloggi, destinati alle giovani coppie di sposi, saranno incrementate le attività artigianali, ricostruite le antiche botteghe. Francesco Fornari crumuiiLULt le attività arti glanali. ricostruite le antiche botteghe. Francesco Fornari

Persone citate: Francesco Fornari, Giorgio Rossi, Gregorio Vii, Ranuccio Bianchi Bandinelli

Luoghi citati: Pompei, Sorano, Sovana, Toscana